«Finora abbiamo servito il Far East solo con navi car carrier, ma dal 2025 avremo navi multipurpose (container e ro-ro) che caricheranno contenitori, project cargo, rotabili, camion. La nuova linea marittima deep sea collegherà Shanghai con Lagos, dove abbiamo un enorme terminal e da dove distribuiremo in tutto il West Africa con le navi che servono la linea da e per il Nord Europa».
Lo ha annunciato l'armatore Gianluca Grimaldi all'Euromed Convention del gruppo ad Atene, sottyolineando che sul fronte operativo gli sviluppi più interessanti arriveranno ancora dall'Asia e dall'Africa. «Il nuovo collegamento sarà operato con tre navi con-ro dedicate e la linea è studiata a prescindere dalle condizioni di sicurezza e dai transiti in Mar Rosso e nel canale di Suez», ha spiegato «anzi, avremo qualche competitor in meno che passerà dal West Africa quando tutti torneranno a navigare via Suez».
Ciò non esclude in futuro ulteriori ordini di navi ro-ro multipurpose come quelle appena costruite in Sud Corea (cantiere Hyundai Mipo). «Abbiamo avuto cinque consegne di nuove navi con-ro e la sesta sarà la Great Cotonou attesa a fine anno, arrivando a 39 navi con-ro, incluse le 5 della controllata Acl. Siamo gli unici a puntare su questo tipo di naviglio» , ha concluso Gianluca Grimaldi.
Alla convention di Atene, il fratello di Gianluca, Emanuele, che guida il gruppo napoletano insieme al cognato Diego ha annunciato anche che «probabilmente entro fine anno» sarà firmata una commessa da 1,5 miliardi di dollari destinata a un cantiere cinese per la costruzione di nove traghetti.
Nell'ultimo biennio Grimaldi Group ha preso in consegna sette navi e altre 21 sono in costruzione, per 3 miliardi di dollari di investimenti complessivi. I nuovi traghetti arriveranno invece nel 2027 e saranno destinati alle controllate Grimaldi Euromed (quattro), Minoan (due) e alla finlandese Finnlines (tre).
Un circolo virtuoso di investimenti, efficienza e risultati stanno spingendo in alto i conti di Grimaldi Group, società di logistica e trasporti che ha raggiunto 5 miliardi di euro di fatturato, grazie a una flotta di oltre 140 navi, e vanta un equity ratio del 67,5%, 6 miliardi di net equity e 3 miliardi di dollari d'investimenti, che presto saliranno a 4,5 miliardi.
A livello consolidato l'utile netto è stato di 1,2 miliardi, mentre a livello di holding il profitto ha sfiorato il mezzo miliardo. A proposito dei risultati attesi per il 2024 Emanuele Grimaldi ha annunciato che probabilmente «non potranno essere eccezionali come quelli dell'esercizio passato», ma porteranno ancora una volta a profitti milionari. Colpa di fattori come protezionismi, che rischiano di rallentare i commerci globali, decarbonizzazione del trasporto marittimo che impone costi e nuove sfide, e carenza di equipaggi ai quali bisogna garantire standard sempre più elevati.
Queste sono le priorità da affrontare secondo Emanuele Grimaldi, in qualità anche di presidente dell'International Chamber of Shipping. La convention è stata l'occasione per Grimaldi per ricordare anche le ultime novità: la privatizzazione della port authority di Heraklion a Creta (di cui è stata rilevata la maggioranza), l'acquisto del 100% di Terminal Darsena Toscana a Livorno, la creazione di tre nuove agenzie marittime direttamente controllate presso i porti di Brindisi, Amsterdam e Shanghai, oltre all'acquisizione della Niels Winter Agency in Danimarca e all'implementazione dell'attività di Grimaldi France Agency, Grimaldi Maroc e Grimaldi Cote d'Ivoire. (riproduzione riservata)