La Cina accelera sui brevetti in Europa, è al quarto posto per numero, soprattutto grazie a Huawei, il gruppo delle tlc, che ha il primato di quelli depositati nella Ue: solo l'anno scorso ha presentato 3.544 domande nel Vecchio Continente. Una quantità tale che ha fatto fare un balzo ulteriore alla Cina nella classifica globale dei Paesi che più hanno depositato brevetti nel Vecchio Continente assegnandole il quarto posto, dietro gli Stati Uniti (25% della quota di mercato, in crescita del 5,2%), la Germania (13,8%) e il Giappone (11,5%).
Inoltre, il Paese asiatico si è dimostrato anche quello più dinamico l'anno scorso registrando la maggiore crescita della quota di mercato con un +9,9%, superiore al +5,2% degli Stati Uniti.
Nel 2021 il Dragone ha registrato il 24% in più di brevetti nella Ue secondo l'annuale rapporto dell'Ufficio europeo dei brevetti (Oeb). Le sue 16.665 richieste di brevetti hanno rappresentato l'anno scorso il 9% del totale delle domande registrate complessivamente durante tutto l'anno. Una cifra spettacolare.
La crescita di brevetti cinesi in Europa ha registrato una forte accelerazione negli ultimi 10 anni, con le domande depositate dalle imprese della Repubblica popolare più che quadruplicate, ha fatto sapere l'Oeb, trainate soprattutto dal gruppo Huawei.
A seguire, sul podio, ci sono le sudcoreane Samsung e LG attive nel settore della tecnologia e dell'elettronica.
La situazione della Corea del Sud è atipica. Figura al sesto posto nella classifica, ma allarga notevolmente la propria posizione grazie alla performance dei suoi due giganti dell'elettronica pesanti in fatto di brevetti con il 62% di quelli depositati e Qualcomm. A ruota, la giapponese Sony, la olandese Philips e la tedesca Bosh.
Il 2021, a livello globale, ha registrato un aumento delle domande di brevetti: 188.600 (+4,5%). Un record storico, dopo il leggero calo del 2020, l'anno del Covid e dei lockdown (-0,7%).
Il livello elevato di domande di brevetti mostra che l'innovazione ha mantenuto un livello sostenuto e ha messo in evidenza la resilienza e la creatività degli innovatori in Europa e nel mondo, ha specificato il presidente dell'Oeb, il portoghese Antonio Campinos, in carica dal 2018, al vertice dell'organizzazione che ha sede a Monaco di Baviera.
A livello settoriale, il mercato è dominato dal digitale (8,2% del totale dei brevetti depositati), seguito dalle tecnologie per la medicina (8,1%) e l'informatica (7,7%). Il digitale è stato particolarmente dinamico nel 2021 con l'aumento del 9,4% delle richieste presentate. (riproduzione riservata)