Le aziende industriali cinesi hanno registrato un aumento dei profitti nel 2020, grazie alla capacità di Pechino di riprendere la produzione rapidamente e alla domanda esterna resiliente durante la pandemia di coronavirus. Secondo i dati rilasciati dall'Ufficio nazionale di Statistica, l'utile industriale è aumentato del 4,1% nel 2020, invertendo il calo del 3,3% del 2019.

La produzione e gli affari si sono quasi fermati nel primo trimestre, ma la redditività delle imprese industriali cinesi è  migliorata rapidamente dal secondo trimestre quando il governo si è mosso per ripristinare l'attività economica mentre la pandemia era sotto controllo all'interno dei suoi confini.

Più del 60% delle aziende industriali intervistate dall'ufficio statistico ha registrato profitti più elevati lo scorso anno, con i produttori che contribuiscono alla spinta maggiore.

L'ufficio statistico ha anche affermato che tagli di tasse e commissioni, esenzioni dagli affitti e altre misure governative a sostegno delle aziende colpite duramente dal coronavirus hanno aiutato le aziende industriali a ridurre i costi operativi lo scorso anno.

Le imprese industriali statali hanno registrato un calo dei profitti del 2,9% lo scorso anno, mentre i profitti delle imprese industriali private e straniere sono aumentati rispettivamente del 3,1% e del 7,0%, secondo i dati ufficiali.

A dicembre, l'utile industriale è cresciuto del 20,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, accelerando ancora dopo l'impennata del 15,5% di novembre.

Questa tendenza al rialzo "dovrebbe estendersi al 2021 e stimolare l'espansione degli investimenti", affermano gli economisti di Citi.

L'aumento dei profitti delle imprese industriali ha invertito il calo pre-Covid-19 del 3,3% nel 2019, sottolineano gli economisti, aggiungendo che il ritmo di crescita dei profitti è accelerato alla fine dello scorso anno. Nonostante si parli di un possibile inasprimento della politica monetaria, gli economisti ritengono che l'uscita dalle misure di allentamento "non sarà affrettata" e l'industria avanzata rimarrà un'area prioritaria per il sostegno al credito.