Potrebbe concretizzarsi già dopo l’estate la nuova joint venture italo-cinese nel settore dell’automotive tra Tm Performance e il fondo industriale e specializzato in tecnologia Nmic.
Un accordo pensato per il mercato d’oltre Muraglia che mette assieme la potenza finanziaria del veicolo presieduto da Yi Kun e guidato dall’amministratore delegato Zhang Yang, con il know how del produttore bolognese di componenti di precisione e soprattutto di sistemi frenanti e componentistica sottoscocca per auto da competizione sportiva. In ogni caso non ci sarà delocalizzazione, spiega una fonte vicina dossier.
Una delegazione di Nmic era in questi giorni in Italia per incontri con la controparte, accompagnata da Prior Consulting. Il tour non si è limitato all’Emilia-Romagna, è infatti in corso anche un dialogo con il gruppo Sapa di Arpaia, in provincia di Avellino, specializzata nello sviluppo di componenti in plastica.
Il fondo concentra i propri interessi in investimenti in manifattura ad alta tecnologia, intelligenza artificiale, industria farmaceutica e nella ricerca medico-sanitaria. Il presidente Yi Kun è stato di recente inserito nella top ten degli imprenditori più innovativi del Paese.
Tra le partnership nella Repubblica popolare conta investimenti in Nio, rivale cinese di Tesla nel settore dell’auto elettrica, e di Youxia Motors, altro unicorno, ossia altra start-up da oltre un miliardo di valore, attiva nella mobilità elettrica. Ed è proprio nella crescita della mobilità sostenibile che, come spiega una fonte finanziaria a Class Editori, i fondi del Dragone, nei colloqui con le controparti, stanno intensificando la ricerca di partner europei per possibili operazioni congiunte e joint venture
Gli incontri con Tm Performance vanno in questa direzione e sono serviti a rinsaldare e approfondire i contatti avviati già nei mesi scorsi e cementati dalla sigla di due intese, propedeutiche alla chiusura dell’operazione attesa per l’autunno.