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Politica

Allo studio un fondo sino-italiano per i Paesi Terzi

Il Mise al lavoro sul veicolo che darà concretezza al protocollo d'intesa siglato tra i due governi lo scorso ottobre


26/10/2018 14:54
Il  Mise studia un fondo sino-italiano per i Paesi Terzi
Michele Geraci

Ministero dello Sviluppo economico al lavoro per l’istituzione di una fondo congiunto sino-italiano destinato alla cooperazione in Paesi terzi. L’ammontare del veicolo è limitato, si parla di un centinaio di milioni di euro, l’intenzione è però quella di dare concretezza al memorandum d’intesa siglato lo scorso settembre in occasione della visita del vicepremier Luigi Di Maio nella Repubblica popolare. Sul dossier è al lavoro il sottosegretario Michele Geraci. Il fondo è soltanto una delle iniziative future nella cooperazione tra Roma e Pechino.

Entro l’anno l’Italia potrebbe infatti essere il primo componente del G7 a firmare un memorandum per l’adesione alla Belt and Road Initiative, il piano infrastrutturale, logistico e commerciale lanciato dal presidente Xi Jinping nel 2013 per favorire gli scambi tra Asia ed Europa. Alla sigla dell’intesa seguirà l’istituzione di almeno un altro fondo congiunto, questa volta più consistente, per sostenere le imprese dei due Paesi. A beneficiarne saranno in particolare le imprese nel settore dell’agricoltura e dei macchinari. I due veicoli intendono sostenere le piccole e medie imprese. Una prima occasione di incontro sarà il business forum in programma a Shanghai tra due settimane, in contemporanea con la Fiera dell’import-export del 5-10 novembre. (riproduzione riservata)


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