I leader cinesi intendono portare i livelli di produzione pro capite del Paese asiatico su quelli medi delle economie sviluppate entro 15 anni, un compito ambizioso che secondo gli economisti obbligherà Pechino a triplicare il dato attuale entro il 2035.
Il target e' stato reso noto con la presentazione della proposta del 14* piano quinquennale del Paese, che copre il 2021-2025, insieme a un piano di sviluppo di lungo periodo che terminera' nel 2035. Il documento e' arrivato dopo una riunione di quattro giorni a porte chiuse del plenum del Partiro comunista, che quest'anno ha avuto poca eco sui media nazionali.
La fine di un anno di instabilità segnato dalla pandemia di coronavirus e dallo scontro geopolitico con gli Stati Uniti hanno probabilmente indotto i leader di Pechino a mantenere un profilo basso, oltre che a ripensare agli obiettivi del piano quinquennale, che verranno presentati a Pechino domani mattina in una conferenza stampa alle 10 (ora di Pechino).
La proposta di piano nopn riporta obiettivi numerici precisi, ma definisce piuttosto una serie di priorità tra cui l'incremento dei consumi interni e l'autosufficienza nella scienza e nella tecnologia, un'area di interesse che viene menzionata 11 volte nel documento, contro le quattro del precedente piano quinquennale.
Il Partito Comunista Cinese intende realizzare "uno sviluppo economico sano e sostenibile" nei prossimi cinque anni, in parte incrementando i consumi interni, secondo il documento diffuso dalla Xinhua News Agency. Per Pechino la crescita del reddito delle famiglie, che è rimasta indietro rispetto a quella del Pil nominale negli ultimi anni, farebbe la differenza. Il Partito si è anche impegnato ad approfondire il suo impegno per attrarre investimenti stranieri, accelerando anche su uno sviluppo piu' rispettoso dell'ambiente.
Per i leader del Partito inoltre il Pil pro capite della Cina dovra' raggiungere il "livello medio delle economie sviluppate" entro il 2035. Per gli economisti cinesi la frase si riferisce a un livello di pil pro capite di circa 30.000 dollari all'anno, compreso tra quelli della Corea del Sud e della Spagna del 2019, rispettivamente a 31.762 e a 29.614 usd, secondo la Banca Mondiale.
I testi completi del prossimo piano quinquennale e del piano quindicennale, che dovrebbero includere obiettivi economici e sociali piu' specifici, dovrebbero essere pubblicato a marzo.
Uno degli obiettivi del 13° piano quinquennale che termina quest'anno era di raddoppiare il reddito pro-capite del 2010, che dovrebbe esse stato raggkunto almeno stando a dati del Fondo monetario. Nel 2010 il reddito pro-capite era di 30.629 yuan che calcolati in dollari internazionale, cioè tenendo conto del potyere d'acquisto, corrispondevano a 9.250 dollari. Alla fine dell'anno scorso il pro-capite in yuan era 68.572 e di 19.520 in dollari.