In controtendenza con il resto dell'economia, il terziario cinese si è espanso a luglio a un ritmo più sostenuto rispetto a giugno, grazie a un aumento più rapido delle vendite e dell'occupazione, secondo i dati di S&P Global e Caixin Global.
Nel dettaglio il Pmi dei servizi Caixin è salito a 54,1 punti a luglio dai 53,9 a giugno, quando il ritmo di crescita era sceso sui minimi da cinque mesi.
Il miglioramento è stato determinato da un'accelerazione della crescita complessiva delle nuove attività, che le aziende hanno attribuito a condizioni di mercato più solide e a un maggior numero di clienti. Il forte aumento delle vendite è avvenuto nonostante un incremento più contenuto degli ordini di esportazione.
La domanda di servizi all'estero ha registrato l'espansione più lenta degli ultimi sei mesi a causa del rallentamento dell'economia globale. A seguito della forte domanda, i fornitori di servizi in Cina hanno rafforzato l'attività di assunzione, con il tasso di creazione di posti di lavoro più rapido degli ultimi quattro mesi.
Nel frattempo, le pressioni inflazionistiche si sono attenuate, raggiungendo il livello più basso da febbraio. Le aziende che hanno segnalato una maggiore pressione sui prezzi hanno citato l'aumento delle spese per il personale, le materie prime, i trasporti e gli alloggi. Le aziende hanno continuato a trasferire i costi ai clienti, anche se il tasso di inflazione dei prezzi di vendita si è ridotto rispetto a giugno.
I fornitori di servizi sono poi rimasti ottimisti a luglio, anche se il livello di sentiment positivo è sceso ai minimi da otto mesi. L'attività economica complessiva della Cina, che combina i settori manifatturiero e dei servizi, si è espansa a luglio a un ritmo più lento rispetto a giugno. Il Pmi composito è sceso al minimo da sei mesi a 51,9 punti dai 52,5 del mese precedente. Il Pmi manifatturiero Caixin è sceso a 49,2 punti a luglio rispetto ai 50,5 di giugno. (riproduzione riservata)