La città di Jilin, nella provincia cinese nordorientale di Jilin, che ha dato i natali ai campioni olimpici invernali Li Jianrou e Wu Dajing, ha costruito un moderno hub per le attività sportive su ghiaccio e sulla neve facendo leva sulle risorse locali.
Liu Fei, sindaco della città, ha detto che Jilin intende sfruttare a suo vantaggio l’unicità delle proprie risorse territoriali, e che si sta impegnando a diventare una nuova meta del turismo invernale.
Al momento la località dispone di 12 stazioni sciistiche che possono contare su neve abbondante e di buona qualità, nonché su periodi invernali piuttosto lunghi.
Negli ultimi anni, Jilin ha ospitato i mondiali di sci acrobatico in volo, i campionati nazionali di sci alpino, le competizioni nazionali della lega di hockey su ghiaccio, i campionati nazionali di pattinaggio artistico, e diversi altri eventi su larga scala.
Nel 2018, 75.000 studenti hanno frequentato corsi su neve, e al momento Jilin ha permesso l’apertura di 15 squadre sportive scolastiche di hockey in istituti di primo e di secondo livello, nonché 8 club giovanili.
Wang Yiming, direttore del dipartimento dello sport di Jilin, ha dichiarato che la città è riuscita a conquistare 152 medaglie tra tutte le competizioni nazionali e internazionali tenutesi nelle ultime due stagioni. Al momento, la provincia può contare su 989 atleti invernali.
La brina di Jilin viene considerata una delle quattro meraviglie meteorologiche cinesi. Al richiamo di «in inverno godetevi la brina di Jilin», sono molti i siti e le agenzie turistiche che promuovono la località come tappa preferenziale per la stagione.
«Unendo il turismo agli sport invernali, possiamo aumentare il numero dei panorami, arricchire l’esperienza turistica di contenuti, e creare prodotti turistici basati sul ghiaccio e sulla neve di alta qualità», ha spiegato Yan Haichun, direttore del dipartimento della cultura, della radio, della televisione e del turismo di Jilin.
Nella stagione invernale 2018-19 (da novembre a marzo), Jilin ha accolto 29,3 milioni di turisti, in crescita del 15% su base annua. I ricavi legati al settore sono stati di 49 miliardi di yuan, circa 7,1 miliardidi dollari, il 19% in più su base annua.
Di fronte al problema di come meglio connettersi con il resto del mondo, Jilin ha deciso di sviluppare la propria presenza nell’industria del ghiaccio e della neve, ispirandosi ai modelli della Svizzera, della Francia e del Giappone per fare una pianificazione e una mappatura dettagliate delle risorse disponibili, dell’industria della neve nella regione trans-Beidahu, e del sistema locale di trasporto.
La città ha recentemente pianificato di migliorare i sistemi dei servizi delle proprie infrastrutture, come quelle dei centri sciistici di Beidahu e del lago di Vanke Songhua, incluso quello da fondo di Beishan pensato per tutte le stagioni. Oltretutto, è in cantiere un centro per l’allenamento degli atleti su ghiaccio e su neve attivi con tutte le condizioni atmosferiche.
Unendo lo sviluppo dell’industria della neve e del ghiaccio a quello della strettura produttiva del nord-est della Cina, Jilin intende costruire una filiera per produrre equipaggiamento invernale. Al momento, la città sta facendo piani per collaborare con i principali produttori internazionali di equipaggiamenti sportivi per introdurre skilift, cannoni da neve, gatti delle nevi e altro.
In futuro, Jilin si impegnerà a promuovere lo sviluppo tecnologico e la trasformazione dei risultati nell’ambito dell’equipaggiamento invernale, dell’equipaggiamento intelligente leggero e indossabile, degli abiti protettivi così come dell’equipaggiamento intelligente da neve e da ghiaccio, ha chiarito Wang Deling, capo del dipartimento delle scienze e della tecnologia di Jilin.