Si rafforza la presenza in India del gruppo Carraro, la società di Campodarsego, in provincia di Padova, specializzata in macchine per l'agricoltura e il movimento terra. L'espansione avviene grazie alla joint venture con Bhavani Industries, specializzata nella progettazione e produzione di sincronizzatori sia per l’ambito automotive che per quello off-highway.
La newco appena creata si chiama Bhavani Synchrotec: avrà sede nel distretto di Ahmedabad, nello stato federato del Gujarat e vedrà la presenza del gruppo Carraro con una quota del 49% attraverso la controllata Siap Spa, centro d’eccellenza per l’ingranaggeria di precisione che ha sede a Maniago, sempre in provincia di Pordenone.
«La nuova azienda - sottolinea il comunicato ufficiale - avrà come core business la progettazione, lo sviluppo, la fabbricazione e la commercializzazione di sincronizzatori per applicazioni off-highway per il mercato globale. I soci conferiranno alla joint venture l’intero proprio business esistente e futuro relativo a questo prodotto e specifico mercato di destinazione».
La joint potrà contare su uno stabilimento di nuova costruzione operativo entro la fine dell’anno e su una struttura organizzativa, tecnica e produttiva che unirà le competenze di entrambi i soci.
«Questa joint venture conferma l’importanza strategica che l’India riveste per il gruppo Carraro - spiega il presidente del gruppo Enrico Carraro - Siamo entrati nel subcontinente fin dagli anni ’90 rafforzando man mano la nostra presenza. Oggi a Pune abbiamo due stabilimenti produttivi e un centro R&D, con oltre 1.700 collaboratori. Affiancandoci al gruppo Bhavani, potremo consolidare ulteriormente le nostre competenze ed ampliare la nostra offerta a favore dei nostri partner».
Il gruppo padovano ha chiuso il 2022 con fatturato a 762 milioni di euro, in rialzo del 18,4% rispetto al 2021 e un ebitda a 59 milioni di euro (+7%) mentre la posizione finanziaria netta consolidata della gestione al 31 dicembre 2022 è a debito per 205,378 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2021 quando era a debito per 152,913 milioni di euro. Il primo trimestre 2023 si è chiuso con un +12% di fatturato, a 196,5 milioni di euro "grazie alla solidità dei mercati", un ebitda pari a 16,2 milioni di euro in rialzo del 33,9% rispetto a 12,1 milioni di euro di un anno prima.
«Questo accordo rappresenta un passo importante per il gruppo Bhavani e un'opportunità per portare la più evoluta tecnologia dei sincronizzatori anche sul mercato off-highway -aggiunge Deven Nandwana, amministratore delegato del gruppo indiano-. Questa joint venture, siglata con un partner internazionale di grande fama quale Carraro, consente a Bhavani di espandere la fornitura di prodotti al mercato globale, facendo dell'India un centro di eccellenza per i sincronizzatori. Ciò rafforza il nostro impegno verso le iniziative made in India».