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Azienda Agricoltura

Ue e Cina si accordano per il riconoscimento di 100 prodotti Dop-Igp

Tra gli altri vengono tutelati l'aceto balsamico di Modena, l'asiago, il barolo, il chianti, il gorgonzola, la grappa, il grana padano. L'accordo, sottolinea Bruxelles, dovrebbe determinare vantaggi commerciali reciproci e una domanda di prodotti di elevata qualità da entrambe le parti. La firma è una conseguenza degli impegni assunti in occasione dell'ultimo vertice Ue-Cina dell'aprile 2019.


06/11/2019 11:45

di Mauro Romano - Class Editori

Accordo Ue-Cina sui prodotti Dop
Phil Hogan

Ci sono l'aceto balsamico di Modena, l'asiago, il barolo, il chianti, il gorgonzola, la grappa, il grana padano e il prosciutto San Daniele, tra i 100 indicazioni geografiche europee tutelate dal nuovo accordo bilaterale tra Unione europea e Cina. Altrettanti prodotti cinesi saranno protetti da imitazioni e usurpazioni. L'intesa è stata raggiunta mentre a Shanghai è in corso la Fiera internazionale dell'import. 

L'accordo, sottolinea Bruxelles, dovrebbe determinare vantaggi commerciali reciproci e una domanda di prodotti di elevata qualità da entrambe le parti. Onorando gli impegni assunti in occasione dell'ultimo vertice Ue-Cina dell'aprile 2019, l'accordo costituisce un esempio concreto di cooperazione tra l'Unione europea e la Repubblica popolare cinese e rispecchia lo spirito di apertura di entrambe le parti e la loro adesione alle norme internazionali in quanto base delle loro relazioni commerciali.

“I prodotti a indicazione geografica europea sono rinomati in tutto il mondo per la loro qualità e i consumatori sono disposti a pagare un prezzo più elevato perché si fidano dell'origine e dell'autenticità di questi prodotti, ricompensando in questo modo gli agricoltori", spiega il commissario all'Agricoltura, Phil Hogan, "L'accordo dimostra il nostro impegno a collaborare strettamente con i partner commerciali di tutto il mondo, come la Cina. Si tratta di una vittoria per tutti in quanto rafforza le relazioni commerciali, apportando benefici al settore agroalimentare e ai consumatori di entrambe le parti.”

La Cina è, dopo gli Stati Uniti,  la seconda destinazione delle esportazioni agroalimentari comunitarie, con un volume d'affari che nel periodo settembre 2018 agosto 2019 ha raggiunto i 12,8 miliardi di euro. La Repubblica popolare è anche secondaquando si paral di export di prodotti protetti come indicazioni geografiche (di cui costituiscono il 9 % del valore) che comprendono vini, prodotti agroalimentari e bevande spiritose.

L'elenco delle indicazioni geografiche europee da proteggere in Cina comprende prodotti quali Cava, Champagne, Feta, Irish whiskey, Münchener Bier, Ouzo, Polska Wódka, Porto, Prosciutto di Parma e Queso Manchego. Tra i prodotti cinesi nell'elenco vi sono ad esempio Pixian Dou Ban (Pasta di fagioli Pixian), Anji Bai Cha (Tè bianco Anji), Panjin Da Mi (Riso Panjin) e Anqiu Da Jiang (Zenzero Anqiu). Tra gli italiani ci sono anche il vino nobile di Montepulciano, il taleggio, il vino Soave, il pecorino romano, la mozzarella di bufala campana, il Montepulciano d'Abruzzo, il Franciacorta, il Dolcetto d'Alba, il Conegliano-Valdobbiadene-Prosecco, la bresaola della Valtellina, il bracchetto d'Acqui, il Bardolino Superiore, l'Asti, Barbaresco. 

L'accordo dovrà ora avere l'approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio per entrare in vigore entro la fine del 2020. Trascorsi quattro anni  l'ambito di applicazione sarà esteso ad altre 175 indicazioni geografiche per parte. (riproduzione riservata)


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