Webuild ha definito i termini della sua espansione in Australia annunciata lo scorso dicembre 2022. La società ex Salini Impregilo ha sottoscritto con gli administrators di Clough Limited il contratto per l’acquisto degli asset dell'azienda per 35,9 milioni di dollari australiani, pari a 23,4 milioni di euro.
La finalizzazione dell'acquisizione, «è condizionata all’ottenimento di alcuni consensi di terze parti coinvolte nell’operazione, inclusa l'approvazione da parte dell’assemblea dei creditori che è prevista entro la metà di febbraio 2023».
Il perimetro finale oggetto d’acquisizione include l’organizzazione centrale di Clough, uffici, brand, credenziali, qualifiche, senior management e personale di sede e soprattutto il subentro nei circa 4 miliardi di euro di progetti nel backlog a fine 2022 con la relativa forza lavoro.
«L'integrazione di Clough in Webuild garantirà la continuità dei progetti della stessa e salvaguarda l’occupazione di 1.100 dipendenti: creerà un gruppo tra i maggiori player in Australia e tra i più storici», ha precisato il gruppo guidato da Pietro Salini.
L’integrazione dei due gruppi porta Webuild a un portafoglio ordini complessivo in Australia di oltre 12 miliardi di euro, inclusi progetti per i quali sono risultati preferred bidder, e a circa 3.000 dipendenti. Tra i progetti inclusi nel perimetro di acquisizione ci sono alcune tra le più importanti infrastrutture in corso di realizzazione in Australia e Papua Nuova Guinea: l'accordo raggiunto tra Deloitte e il gruppo italiano «ne facilita la consegna per i governi, le comunità locali e le imprese coinvolte e garantisce che tutti i subappaltatori e fornitori appaltati per i progetti inclusi nel perimetro vengano regolarmente pagati per il completamento dei lavori».
L’operazione permetterà a Webuild di rafforzare la struttura organizzativa, ingegneristica e la forza lavoro in Australia che è un mercato in forte espansione con centinaia di miliardi di investimenti attesi nei prossimi anni.
Clough, fondata a Perth nel 1919, è tra le principali aziende in Australia nel settore delle costruzioni: i principali progetti storici includono il primo grattacielo a Perth e il primo grande tunnel autostradale sotterraneo in Western Australia. Le sue competenze e il posizionamento di mercato comprendono anche i settori dell'energia, impianti e difesa.
L'Australia è uno dei principali mercati di riferimento per Webuild, il cui segmento delle costruzioni si stima rappresenti un’opportunità per oltre 300 miliardi di euro nel periodo 2022-2025. Il gruppo italiano parteciperà alla costruzione della linea Sydney Metro-Western Sydney Airport, che collegherà la città al nuovo aeroporto, e sta lavorando al North East Link, la sezione mancante della circonvallazione di Melbourne.
Partecipa, inoltre, al consorzio di cui è risultato preferred bidder, per la costruzione di una sezione di Inland Rail, progettata per migliorare il trasporto merci tra Brisbane e Melbourne. Nelle Snowy Mountains, Webuild sta lavorando a Snowy 2.0, il più grande progetto idroelettrico del Paese. (riproduzione riservata)