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Azienda Energetico

Cesi con Kema diventa leader mondiale nel testing elettrico

Il laboratorio milanese controllato da Terna ed Enel fa un salto di qualità nelle sue attività per il settore elettrico, dove è già leader nella progettazione di grandi collegamenti in alta e altissima tensione, acquisendo un laboratorio olandese con 2 mila tecnici. Fra gli incarichi recenti quelli di State Grid of China e Shanghai Sieyuan e la progettazione della più grande linea elettrica di interconnessione dell’Asia


11/10/2019 16:13

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

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Matteo Codazzi, ceo di Cesi

Dnv Gl, la più grande società al mondo di esperti indipendenti di energia e fonti rinnovabili e Cesi, azienda italiana leader mondiale nei servizi di testing, ispezione e consulenza tecnica per il settore elettrico, si sono accordate per trasferire a Cesi la proprietà della società olandese Kema Laboratories.

Per Cesi, che è controllata da Terna ed Enel, si tratta di un passo che le da la leadership mondiale del testing indipendente dei componenti elettromeccanici per il settore elettrico, un settore in grande movimento per gli allacciamenti intercontinentali e la transizione energetiche verso le fonti di energia pulite e rinnovabili.

L’acquisizione comprende tutte le attività di testing, ispezione e certificazione in alta tensione, realizzate presso i laboratori di proprietà Kema di Arnhem (Paesi Bassi), Praga (Repubblica Ceca) e Chalfont (USA) e il personale addetto. Il completamento della transazione avverrà entro la fine del 2019 e sarà soggetto alle ordinarie condizioni di closing, incluse le approvazioni di ordine regolatorio.

I laboratori di testing e ispezione di Kma includono il più grande laboratorio al mondo di alta tensione, con potenze di corto circuito fino a 10.000 MVA e il primo laboratorio al mondo in grado di testare componenti ad altissima tensione per le supergrid, nonché il Flex Power Grid Laboratory, per il testing avanzato dei componenti delle smart grid.

“CESI sarà proprietaria dei laboratori di testing più all’avanguardia nel mondo, localizzati in Italia, nei Paesi Bassi, in Germania, nella Repubblica Ceca e negli Stati Uniti,» ha spiegato Matteo Codazzi, ceo di Cesi, «stiamo creando il leader mondiale indipendente del testing e delle ispezioni per l'industria energetica. Insieme, Cesi e Kema si posizionano in modo unico nel settore per offrire ai clienti, in tutto il mondo, i servizi migliori per soddisfare le sfide poste dalla transizione energetica».

Tutti i consulenti energetici di Kema continueranno a operare per Dnv Gl che manterrà, inoltre, anche tutti i servizi di consulenza realizzati finora, ai quali si affiancano i servizi di test e verifica per le interruzioni di corrente, i test sulle batterie, le prove su campioni di olio dei trasformatori e i test sulle smart grid.

Dnv Gl, nato nel 2013 dalla fusione fra la norvegese Dnv e l'olandese Gl, attualmente forte di 12.500 dipendenti che operano oltre di 100 paesi, è attore globale nella consulenza, testing e certificazione nei settori marittimo, dell’oil & gas e dell’ energia, così come nel food e health care. 

Creato nel 1956 a Milano, il Centro elettrotecnico sperimentale italiano (Cesi), è diventato un punto di riferimento nel campo delle prove e della certificazione di componenti elettromeccanici e  per l’analisi e gli studi per la progettazione e l’esercizio dei sistemi infrastrutturali. Attualmente opera in più di 40 paesi nel mondo, con una rete di circa mille professionisti.

Sulle nuove Vie della Seta, dalla Cina all’Asia centrale, dall’Africa al Medio Oriente e all’Europa è forse il nome italiano più impegnato a sperimentare nuove tecnologie e a creare le infrastrutture elettriche che porteranno energia dalle economie più sviluppate a quelle emergenti. Esemplare il ruolo nella commessa acquisita in Germania per testare la sicurezza e l’affidabilità dei cavi che formeranno i tre corridoi tedeschi, a corrente continua in alto voltaggio, che permetteranno il trasferimento dell’energia eolica raccolta sul Mare del Nord e Mar Baltico verso le grandi città e i complessi industriali della Ruhr e della Germania meridionale. I tre corridoi saranno le più lunghe dorsali elettriche del mondo: 2 mila chilometri, capaci di portare elettricità a più di 4,5 milioni di tedeschi entro il 2030.

In Cina uno degli ultimi incarichi affidati a Cesi da State Grid Corporation of China (Sgcc)  riguarda il progetto Northwest 750kV Power Transmission Extension. Cesi dovrà analizzare il processo produttivo dei trasformatori e ispezionare le prove di routine e di tipo. Per Shanghai Sieyuan High Voltage Switchgear, Cesi ha eseguito nei laboratori di Milano tutte le prove necessarie a ottenere la certificazione secondo gli standard IEC, che garantisce che agli apparati elettrici possono essere installati in sicurezza nelle reti di tutto il mondo.

Ma è con il Progetto casa-1000 che prende materialmente corpo la Belt&Road Initiative per Cesi, ingaggiata dalle utility di Tajikistan, Bark-i-Tojik, Afghanistan (Breshna Sherkat) e dalla pakistana National Transmission & Dispatch Company. «Il progetto prevede la costruzione della più grande linea elettrica di interconnessione dell’Asia, che unirà la parte centrale e quella meridionale del continente, portando l’energia prodotta dagli impianti idroelettrici in Kirghizistan e Tagikistan fino al Pakistan, passando per l’Afghanistan», ha spiegato Codazzi. Non solo.

EuroAfrica Interconnector Limited ha coinvolto il laboratorio milanese per svolgere l’analisi, sia dal punto di vista socio-economico sia in termini di integrazione delle fonti rinnovabili che di adeguatezza dei sistemi elettrici dei paesi coinvolti in uno dei progetti più imponenti. Si tratta del collegamento energetico tra l’Europa e i Paesi del Mashreq (Egitto, Giordania e Siria) con un cavo di 1.707 km, recordo mondiale per l’interconnessione, posato in mare a una profondità di 3 mila metri. L’infrastruttura partirà dall’Attica nella Grecia continentale per raggiungere l’Egitto via Creta e Cipro. «La sua realizzazione apre alla possibilità di integrazione del mercato elettrico europeo con quello dei Paesi del Golfo, che da tempo spingono verso questa direzione», ha sottolineato Codazzi. Nella regione del Golfo Persico Cesi è diventato uno dei principali consulenti per le energie rinnovabil, ingaggiato dal Bahrein, dagli Eau e soprattutto dall’Arabia Saudita, dove sta realizzando con Saudi Electricity company un super laboratorio di testing, che gestirà per i prossimi 30 anni.

In Africa Cesi è stata selezionata come consulente tecnico dal West Africa Power Pool (Wapp), progetto finanziato dalla World Bank per migliorare e facilitare lo scambio di elettricità tra una ventina di paesi tra cui Marocco, Benin, Burkina Faso, Ghana, Liberia, Nigeria e Senegal. In Algeria con l’utility Opérateur du Système Electrique lavora allo studio d’integrazione delle energie rinnovabili; in Etiopia con un’altra utility, l’Ethiopian Electric Power è consulente per la creazione dell’interconnessione Ethiopia-Sudan Eep Setco (Extra High Voltage Power System). Altro settore di operatività dell’azienda milanese è rappresentato dall’ingegneria strutturale. L’esperienza raggiunta in questo campo  è stata applicata con successo al decommissioning delle centrali  nucleari: il fiore all’occhiello è il lavoro svolto nella realizzazione del primo sarcofago che ha ricoperto l’impianto di Chernobyl.


 


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