Sopravvenuti impegni professionali. Con questa motivazione He Yunpeng, consigliere espressione del colosso pubblico cinese State Grid of China, ha rassegnato le dimissioni dai cda di Terna e Italgas.

He, originario della Mongolia Interna, siede anche nel board di Snam. Una decisione analoga dovrebbe quindi arrivare a breve anche dalla società di trasmissione del gas. Già dallo scorso novembre il manager aveva rassegnato le dimissioni dal board di Cdp Reti, società che ha in pancia le tre aziende. Al suo posto era stato cooptato Qinjing Shen.

Sin dal 2015 He è stato l'uomo del colosso energetico cinese nelle aziende del gruppo Cdp. Alla fine del 2014, sotto il governo guidato da Matteo Renzi, State Grid of China era infatti entrata con un investimento di circa 2 miliardi di euro nel capitale di Cdp Reti, con una quota del 35%. Da lì a poco He fu  cooptato nei cda dei gestori delle rete elettrica e del gas italiana, il cui controllo è in pancia alla partecipata della spa del Tesoro. Accordo che ha contribuito a intensificare i rapporti sull'asse Roma-Pechino.

Cdp Reti è un veicolo di investimento partecipato da Cassa Depositi e Prestiti Spa (59,1%), State Grid Europe Limited, gruppo State Grid Corporation of China (35%), e un gruppo di investitori istituzionali italiani (5,9%). La missione è la gestione delle partecipazioni in Snam (31,35%), Tern (29,85%) e Italgas (26,02%). 

Sia Snam sia Italgas sono tra le società i cui board sono in scadenza con l'approvazione del bilancio 2021. Se dovesse essere rispettato lo schema seguito con He Yunpeng, dovrebbe essere proprio Shen Qinjing a prenderne il posto. (riproduzione riservata)