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Baglioni (serbatoi) si rafforza in Cina con capitali Simest

Le risorse, 1,7 milioni della finanziaria pubblica, sono parte di un'operazione complessiva di oltre 5 milioni di euro. L'intervento permetterà la razionalizzazione e potenziamento delle attività sul territorio asiatico e un maggiore presidio del mercato.


06/10/2021 11:56

di Mauro Romano

Morgnton
Franco Tartaglino, ceo di Baglioni (dx) con Bob Wills

Con un investimento di 1,7 milioni di euro, Simest contribuisce alla crescita internazionale di Baglioni in Cina. La società del gruppo Cdp presieduta da Pasquale Salzano e guidata da Mauro Alfonso sostiene l'azienda di Novara, attiva nella produzione e commercializzazione di serbatoi e corpi a pressione in acciaio al carbonio e inox, nella realizzazione di un nuovo stabilimento da parte della controllata cinese Aircom General Equipment Manufacturing.

Le risorse fornite da Simest sono parte di un'operazione complessiva di oltre 5 milioni di euro. L'intervento permetterà la razionalizzazione e potenziamento delle attività sul territorio asiatico e un maggiore presidio del mercato. A seguito dell'operazione, informa una nota, Simest è diventata azionista di minoranza di Aircom.

L'operazione, che ha beneficiato anche dell'intervento del Fondo di Venture Capital, strumento agevolativo gestito in convenzione con il ministero degli Esteri, permetterà al gruppo Baglioni di portare avanti una riorganizzazione complessiva della propria presenza in Cina con l'obiettivo di aumentare la capacità produttiva e di orientare l'offerta su segmenti a maggior valore aggiunto.

"Questa operazione rappresenta una conferma del processo di internazionalizzazione ormai avviato dal nostro gruppo", ha commentato Franco Tartaglino, ceo del Gruppo Baglioni, "l’intervento di Simest ci permetterà di disporre della finanza necessaria per un’ulteriore fase di crescita nel Far East, un mercato ad elevato potenziale per i nostri prodotti.”


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