La tanto attesa Ipo di Syngenta dovrà attendere ancora un po'. Il colosso agricolo svizzero, controllato da Sinochem, il principale gruppo chimico cinese, e guidato dal ceo Erik Fyrwald, ieri avrebbe dovuto partecipare a un'udienza per la quotazione a Shanghai. La società prevedeva di raccogliere oltre 9 miliardi di dollari dall'Ipo, il che l'avrebbe resa la più grande quotazione in Cina dell'ultimo decennio.
Il piano però è stato sospeso, almeno per ora, dopo che la Borsa di Shanghai ha annullato l'udienza senza dare una motivazione. Syngenta ha avviato il processo di quotazione nel mercato cinese Star nel luglio 2021, con l'obiettivo di raccogliere 65 miliardi di yuan, circa 9,4 miliardi di dollari, e ha affrontato tre tornate di indagini.
Il round più recente includeva domande sui rischi di azioni legali in alcuni Paesi tra cui Stati Uniti e Canada, a cui la società e i suoi consulenti hanno risposto con un documento di 36 pagine, spiegando i rischi in maniera esauriente.
L'Ipo di Syngenta sarebbe stata la più grande nei quasi quattro anni di storia del mercato Star. Incorporata nella Cina continentale, il business è gestito da Syngenta Ag, la società svizzera acquistata nel 2017 da China National Chemical, ora Sinochem, per 43 miliardi di dollari, la più grande acquisizione estera della Cina. Produce fertilizzanti e materie prime per l'agricoltura. (riproduzione riservata)