La stretta preannunciata nei giorni scorsi dal governo di Pechino sull'accesso alle piattaforme di videogiochi per i minori è diventata operativa. La China National Press and Publication Administration, la Cyberspace Administration e le altre autorità di regolamentazione locali hanno ordinato alle aziende che sviluppano videogiochi di aderire alle nuove disposizioni annunciate di recente che prevedono regole più stringenti sul tempo di gioco che i minori possono dedicare.
I regulator hanno imposto alle società di intensificare il controllo e la censura dei contenuti, nonché di prevenire la concorrenza sleale. In caso di problemi saranno previste punizioni severe, hanno precisato oggi poi le autorità, aggiungendo che le aziende saranno sottoposte a una rigida supervisione.
L'effetto immediato sono state le vendite sulle azioni dei grandi provider.Tencent ha chiuso in calo dell'8,4%, mentre NetEase ha lasciato sul terreno più dell'11% alla borsa di Hong Kong. Anche l'operatore di piattaforme video Bilibili e Kuaishou Technology hanno registrato delle perdite, in quanto entrambe le società traggono una parte sostanziale dei loro ricavi da attivita' legate ai giochi. Bilibili ha perso l'8,89% e Kuaishou il 6,9%.
A peggiorare ulteriormente la situazione è stata un'indiscrezione di stampa del South China Morning Post, secondo cui il governo cinese avrebbe congelato temporaneamente l'approvazione per tutti i nuovi videogiochi online nel Paese.
La nuova regola introdotta dal governo cinese riguarda milioni di giovani giocatori: niente videogiochi durante la settimana, sarà possibile giocare solo un'ora al giorno, dalle 20 alle 21, il venerdì, nel fine settimana e nelle festività.
La disposizione fa parte di una nuova serie di misure restrittive annunciate la scorsa settimana e che hanno come obiettivo ridurre quella che le autorità definiscono una dipendenza dei minori dai videogiochi, dipendenza che è responsabile di distrarre i giovani dalle responsabilità scolastiche e familiari.
Attraverso la limitazione dell'uso dei videogiochi tra i più giovani, il governo sta cercando di "proteggere in maniera efficace la salute fisica e mentale dei minori", ha riferito l'agenzia di stampa statale cinese Xinhua.
Il mese scorso, un articolo dei media statali ha criticato l'impatto negativo che i videogiochi su internet hanno sui giovani facendo crollare le azioni dei principali sviluppatori di videogames di quasi il 10% in un giorno. Tencent e NetEase hanno perso rispettivamente il 18% e il 20% negli ultimi tre mesi. (riproduzione riservata)