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Gds accende gli schermi della metro di Dubai

Vale oltre 10 milioni di euro la commessa che l'azienda vicentina si è aggiudicata per la fornitura di display videowall Lcd per informazioni ai passeggeri. L'operazione ha avuto il contributo di Sace e Bnl. I prolungamento dell'infrastruttura procede in vista dell'Expo 2020


18/01/2019 19:13
Gds accende gli schermi della metro di Dubai

Global Display Solution accende gli schermi della metro di Dubai.  L'azienda vicentina, con il contributo di Sace-Simest e di Bnl Gruppo Bnp Paribas, si è aggiudicata una commessa da oltre 10 milioni di euro per la fornitura di display videowall Lcd per informazioni ai passeggeri. La progettazione, l'installazione e la manutenzione riguarderanno l'interno sistema video per ogni binario delle sette nuove stazioni della metropolitana in fase di costruzione in visita dell'Expo 2020 ospitata dall'emirato. 

Il prolungamento della metropolitana  fino al sito dell’Esposizione universale è inserito lal’interno dellla Belt & Road Initiative, il grande progetto per la creazione di una rete logistica e infrastrutturale per favorire gli scambi e la globalizzazione lanciato dal presidente cinese Xi Jinping nel 2013. Il tema dell'Expo sarà  “connettere le menti, creare il futuro”. Viene equiparato dagli stessi cinesi, che lo scorso maggio hanno confermato la propria partecipazione all’appuntamento, all’ambizioso progetto della nuova Via della Seta.

A sostegno della fornitura Sace e Bnl hanno prima controgarantito e garantito un performance bond per l'esecuzione del contratto. Bnl ha quindi erogato un finanziamento da 1 milione a favore di Global Display Solution, con garanzia della società del gruppo Cdp.

"La commessa rappresenta un'importante opportunità strategica sia per l'espansione del nostro business negli Emirati sia nel settore ferroviario", ha spiegato il presidente di Gds, Giovanni Cariolato, "Andremo a fornire un sistema chiavi in mano che richiede una profonda competenza di project management  e un prodotto innovativo che ci ha permesso di battere la concorrenza di multinazionali molto più grandi e conosciute di noi". 


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