Pomina Steel corporation, uno dei più grandi produttori di acciaio del Vietnam, ha assegnato a Danieli Automation la fornitura di un set completamente nuovo di apparecchiature elettriche e di automazione per il forno esistente di Reheating e il laminatoio di Pomina 2. Le soluzioni adottate riducono al minimo le modifiche tecniche per semplificare le attività di montaggio.
Inoltre, Danieli Automation ha colto l'occasione per applicare importanti aggiornamenti tecnologici al sistema di controllo e funzionamento in modo tale da portare l'impianto all'avanguardia all'attrezzatura pronta per la possibile futura implementazione di moduli di industria 4.0, ha sottolineato la società. Il valore del contratto non è stato indicato.
In Vietnam Daniela aveva già fornito un impianto di piccole dimensioni, Un micromill Danieli da 350 mila tonnellate anno, alla Vietnam japan Steel Group entrato in funzione nel 2016 nella città di Hai Phong.
La multinazionale di Butrio (Udine), guidata da Gianpietro Benedetti e Giacomo Mareschi Danieli, rispettivamente presidente e ceo, sta implementando in maniera consideravole il portafoglo ordini e, soprattutto, le attività in Oriente, grazie al valore delle sue tecnologie e alle opportunità negoziali che si stanno aprendo in alcune economie in forte sviluppo, come quella vietnamita, oltre che nelle ristrutturazioni nei paesi più industrializzati.
A inizio maggio l'azienda aveva comunicato due nuovi ordini, uno dagli Usa e uno dalla Cina e a metà aprile aveva ottenuto una commessa sempre dalla Turchia. Mentre a febbraio aveva vinto un appalto in Colombia per il sistema di raffreddamento Q-Smartec.
Pochi giorni prima Danieli aveva avuto un nuovo contratto per la costruzione di un impianto volto a fabbricare tubi per la produzione di petrolio e gas senza saldature in Russia. I primi di febbraio aveva stretto una partnership con GFG Alliance per la progettazione e la costruzione di una nuova acciaieria ad alta tecnologia per rotaie e profilati presso lo stabilimento di Whyalla Steelworks in Australia.
Mediobanca Securities, che ha sul titolo Danieli un giudizio outperform e un prezzo obiettivo a 21,3 euro (è stabile a quota 16,50 euro al momento l'azione in borsa), considera positivo questo nuovo ordine. Da inizio anno la società di Buttrio (Udine) si è aggiudicata diverse commesse. L'ultima in ordine di tempo è una commessa da Çelsantas Çelik in Turchia. Poco prima aveva ricevuto una commessa da Evraz North America (azienda che produce componenti di acciaio destinati al comparto delle ferrovie e del settore energetico) per fornire un laminatoio per la fabbricazione di rotaie da 100 metri di alta qualità.
E ancora lo scorso maggio, in Cina, dove è concentrata la produzione di macchine e impianti destinati ai mercato estremo-orientali, Daniela aveva annunciato l'avvio di di un nuovo impianto ad alta efficienza e produttovità nella città di Chizhou, capoluogo della provincia di Anhiu, nella Cina Orientale.
Con l'attivazione della tecnologia Ecs system di danieli l'impianto di Chizhou è infatti in grado di processare la stessa quantità di materia prima con un consumo di energia molto inferiore, quindi con costi di produzione ridotti, e assicurando una prodotto finale di migliore qualità.