Da ipotetico cavaliere bianco per Alitalia a compagnia per la quale si rincorrono le voci sulla necessità di un sostegno statale. L’epidemia di coronavirus in Cina rischia di portare a termine la parabola del gruppo Hna. 

Il gruppo fondato dal dall’ex pilota dell’aviazione militare Chen Feng partendo da Hainan Airlines, è stato tra i protagonisti della campagna di espansione delle aziende cinesi oltre i confini della Repubblica Popolare, nel biennio a cavallo tra il 2016 e il 2017, ma oggi è al centro di indiscrezioni che non escludono una nazionalizzazione del vettore privato, uno dei prinipali asset. 

Negli ultimi anni il gruppo, già primo azionista di Deutsche Bank e proprietario della catena Hilton, era finito nel mirino della vigilanza sul sistema bancario a causa dell’eccessivo indebitamento e di fatto costretto a ricalibrare le proprie attività sul trasporto aereo.

Covid19 ha fatto il resto. A gennaio, con l’epidemia, il numero dei passeggeri della compagnia è crollato del 35% a 4,6 milioni. Nei giorni scorsi il titolo del gruppo è stato affossato dalla notizia, riferita da Bloomberg, di contatti con l’amministrazione della provincia di Hainan per l’acquisizione del gruppo, accompagnata dalla cessione di asset alle tre compagnie statali: Air China, China Eastern e China Southern. Il settimanale Caixin parla invece di un team governativo al lavoro per sostenere Hna.

Di Chen Feng si è parlato in passato come di un potenziale investitore, via Unicredit, nella squadra di calcio della Roma. (riproduzione riservata)