Alberto Bombassei e la sua Brembo, leader mondiale nei sistemi frenanti, e la ricca famiglia cinese dell'imprenditore Ishun Niu, attivo nel settore gomma, pneumatici e sistemi di trasmissione, hanno acquisito rilevanti partecipazioni azionarie in Pirelli, rafforzando la leadership di Marco Tronchetti Provera e l'attuale maggioranza relativa di ChemChina. Sia Pirelli che Brembo che la Hixih Rubber Industry, l'ìazienda creata da Niu, hanno buone posizioni di mercato in Cina e nel mercato asiatico.
L'operazione da parte cinese è avvenuta attraverso un veicolo finanziario lussemburghese, Longmarch, che fa capo al gruppo Hixih Rubber Industry, già socio con Pirelli, in una jv in Cina, avviata nel 2005. Longmarch ha sottoscritto con la Camfin di Tronchetti un memorandum d'intesa preliminare e non vincolante per valutare una potenziale partnership strategica, finalizzata allo sviluppo di attività nel private equity, incluso il settore healthcare.
Ma, soprattutto, la partnership, la cui governance spetterà a Camfin, prevede l'acquisto di azioni Pirelli pari al 5,19% del capitale da parte di Longmarch garantito da una repurchase agreement stipulato con Icbc, Industrial Commercial bank of China, la più grande banca cinese, che attualmente detiene la partecipazione sottostante.
Con Longmarch Pirelli ha rapporti industriali che risalgono al 2005, all'epoca dell'avvio del primo stabilimento del gruppo in Cina, attraverso l'allora costituzione di una joint venture che ha contribuito allo sviluppo delle fabbriche Pirelli nella provincia dello Shandong. Per consentire la valutazione della fattibilità, contenuti nonché strumenti e modalità, anche nell'ottica di garantire un'ottimizzazione di ogni aspetto di natura economico-finanziaria, Camfin e Longmarch hanno concordato un periodo di esclusiva nella negoziazione della durata di 60 giorni a partire da oggi.
In tale contesto, Camfin ha anche confermato la solidità della partnership di lungo periodo avviata nel 2015 con ChemChina e la stabilità nel tempo degli attuali assetti di governance che hanno quale obiettivo quello di preservare la cultura imprenditoriale di Pirelli.
Venerdì scorso il principale azionista della Bicocca, ChemChina, attraverso il veicolo Marco Polo International Italy, ha comprato sul mercato altre 1,2 milioni di azioni Pirelli, pari a una quota dello 0,12% del capitale societario. I nuovi acquisti sono avvenuti a un prezzo medio di 3,3357 euro per azione che ha comportato un investimento di 4,002 milioni di euro. Ora la partecipazione di Pirelli in mano a ChemChina è di poco superiore al 46%.
Di ieri l'annuncio che Brembo, leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di impianti frenanti, possiede sia direttamente sia tramite la società controllante Nuova FourB una quota pari al 2,43% del capitale di Pirelli. Adottando un approccio non speculativo e di lungo periodo, Brembo ha spiegato di aver deciso autonomamente di investire in Pirelli.
Pirelli ha attualmente una capitalizzazione di mercato di 3,62 miliardi di euro (2,2 miliardi quella di Brembo), vale a dire che Nuova FourB ha speso circa 79 milioni di euro per acquistare la partecipazione in Pirelli, azienda quotata in borsa a settembre 2017 al prezzo di 6,50 euro per azione. Gli attuali prezzi di mercato (3,625 euro alla chiusura di ieri) sono i più bassi dall'Ipo.
«L'ingresso di nuovi azionisti nel capitale sociale della società rappresenta una notizia positiva e potrebbe innescare alcune speculazioni su M&A in futuro», ha commentato Fidentiis, apprezzando anche la firma da parte di Pirelli di una nuova linea di credito da 800 milioni con scadenza a cinque anni «poiché il nuovo finanziamento rafforzerà la struttura del debito del gruppo nell'attuale contesto macroeconomico sfavorevole a causa dell'epidemia di Covid-19».
Pirelli è controllata da Marco Polo International Italy/ChemChina e da Camfin; i due azionisti sono vincolati da un accordo di coinvestimento che è stato rinnovato il 1 agosto 2019. Un nuovo accordo triennale dovrebbe entrare in vigore il giorno della convocazione dell'assemblea annuale degli azionisti per l'approvazione dei risultati dell'esercizio 2019. Gli azionisti dovrebbero riunirsi il 18 giugno, il che significa che il nuovo accordo tra gli azionisti entrerà in vigore intorno a metà maggio
Gi analisti di borsa valutano che Pirelli e Brembo potrebbero anche decidere di fondersi. A favore gioca il fatto che si tratta di società simili, entrambe focalizzate sulla produzione di componenti per auto, hanno un'impronta geografica simile, sono complementari in termini di canali di vendita (le vendite di Brembo provengono da OEM per circa il 95% del totale, mentre Pirelli realizza circa l'80% dei suoi ricavi con vendite after-market)e sul segmento premium/lusso del mercato.
Inoltre Brembo ha nominato un nuovo ceo (Daniele Schillaci, 56 anni) che vanta un'esperienza straordinaria, mentre il ceo di Pirelli, Tronchetti Provera, ha 72 anni e prima o poi dovrà mollare. Nell'ipotesi teorica di una fusione tra le due società, Banca Akros ha stimato che, ai prezzi di mercato correnti, Marco Polo International detenerebbe il 26,8% dell'entità combinata, Nuova FourB meno del 23,4% e Camfin circa il 6%.
Intanto ieri Pirelli si è rafforzata dal punto di vista finanziario sottoscrivendo con un pool di primarie banche italiane e internazionali una nuova linea di credito da 800 milioni di euro con scadenza a 5 anni. La nuova linea bancaria è interamente “sustainable”, ossia parametrata agli obiettivi di sostenibilità economica e ambientale del gruppo.
«Questo nuovo finanziamento, che sarà principalmente utilizzato per rimborsare debito esistente, permette al gruppo di aumentare ulteriormente la già consistente copertura delle proprie scadenze di debito finanziario almeno fino ai prossimi 3 anni circa a condizioni economiche leggermente migliorative rispetto a quanto rappresentato nel Piano Industriale», ha specificato l'azienda.
Nei giorni scorsi Pirelli aveva anche allungato la scadenza di una linea di credito da 200 milioni di oltre un anno portandola a settembre 2021, rispetto all’originaria scadenza fissata nel mese di giugno 2020. (riproduzione riservata)