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Stellantis punta a produrre auto elettriche a basso costo in India

Lo ha annunciato ieri Carlos Tavares, ceo del gruppo, mentre era in visita a Chennai, nel sud del subcontinente, che sta diventando un polo tecnologico per l'automotive. Il gruppo italo francese sta già investendo in India oltre 400 milioni di dollari per produrre un piccolo SUV in concorrenza con i giapponesi e allestire un centro di ricerca sulle tecnologie per l'auto


24/11/2022 15:19

di Alberto Chimenti - Class Editori

settimanale
Carlo Tavares, ceo di Stellantis

Stellantis guarda all'India per portare l'elettrico sul mercato di massa. Ieri il ceo, Carlos Tavares, era in visita nel subcontinente, dove il gruppo nato dalla fusione tra Fiat-Chrysler e Peugeot ha investito oltre un miliardo negli ultimi sei anni. Non è un mistero che il costruttore consideri il mercato indiano fra i più promettenti per quanto riguarda le vendite. La novità, però, è che Stellantis ritiene l'India anche un potenziale polo produttivo di auto elettriche a basso costo da esportare in tutto il mondo.

"Finora, l'Europa non è stata in grado di produrre veicoli elettrici a prezzi accessibili", ha rimarcato Tavares, ribadendo l'insoddisfazione per le politiche di accompagnamento alla transizione sostenibile approvate da Bruxelles e dai Paesi membri della Ue. "La grande opportunità per l'India sarebbe quella di vendere auto compatte elettriche a un prezzo accessibile", ha aggiunto il manager portoghese nel corso di un evento nella città di Chennai, nell'India meridionale. "Questo è ciò a cui stiamo lavorando, ma non è ancora deciso. Questo è ciò che stiamo cercando di fare".

Nel piano al 2030 Stellantis ha previsto investimenti per 30 miliardi sull'elettrico. I piani sono già stati avviati con la riconversione delle fabbriche e la costruzione di gigafactory in Europa e Stati Uniti. Di recente, poi, la casa ha annunciato il lancio negli Stati Uniti a partire dal 2024 della 500 elettrica, prodotta nello stabilimento di Mirafiori. Il prezzo delle vetture a batteria resta tuttavia elevato. Secondo una recente analisi di Alixpartners, il costo delle materie prime in un'auto elettrica ammonta a 5076 dollari, il 74% in più rispetto al 2020 e quasi il triplo rispetto a una vettura con motore diesel o benzina.

A ciò si aggiunge l'aumento del prezzo dell'energia che ha comportato un incremento dei costi di produzione di una vettura con motore (a combustione o elettrica) di circa 500 euro per unità. In queste condizioni, ha più volte sottolineato Tavares, la classe media non potrà permettersi di comprare auto elettriche e, quindi, le fabbriche europee continueranno a lavorare su volumi ben al di sotto della loro capacità produttiva. Benché Stellantis abbia abbassato al 40% di utilizzazione il punto di pareggio fra costi e ricavi degli impianti, alla lunga la situazione potrebbe diventare economicamente insostenibile.

Stellantis sta già investendo circa 400 milioni di dollari per rafforzarsi sul mercato indiano. Circa 250 milioni servono a produrre localmente un SUV a tre file di posti, assemblare i veicoli Jeep Wrangler e Jeep Cherokee e lanciare una nuova versione di Jeep Compass.

Attualmente Stellantis conta poco meno dell'1% del mercato automobilistico passeggeri indiano. Tra i costruttori dominano i locali alleati con i giapponesi, con Maruti-Suzuki al primo posto seguita da Hyundai, Mahindra, Honda e Tata. Il SUV dovrebbe competere con l'Endeavour di Ford Motor e  il Fortuner di Toyota Motor.

A fine 2020 l'allora Fca aveva annunciato un investimento di 150 milioni di dollari per dare vita a un global hub digitale a Hyderabad, dove verranno creati un migliaio di posti di lavoro in mansioni tecnologiche all'avanguardia. (riproduzione riservata)


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