«L’Evento dell’Anno organizzato dalla Camera di commercio italiana in Cina è dedicato alla promozione del Made in Italy, del nostro lifestyle, un appuntamento che segna un momento di incontro conviviale e importante di qualità. Nonostante una situazione al contorno non facile e ancora incerta, l’Italia che fa impresa in Cina con le sue aziende, i suoi manager, i professionisti, i suoi operatori nei settori della cultura e dell’arte, le piccole medie imprese dell’agroalimentare, tiene la posizione e, in modo focalizzato e unitario, si riadatta per continuare a creare valore».
Con queste parole Paolo Bazzoni, presidente della Camera, che associa oltre 800 operatori in Cina, accoglierà domani sera 1 dicembre gli oltre 300 ospiti, italiani e cinesi, attesi al Park Hyatt di Pechino, per partecipare alla Notte Italiana, organizzata insieme all'Istituto Italiano di Cultura, appuntamento imperdibile per la business community italiana nella capitale cinese, presente l'ambasciatore Massimo Ambrosetti.
«Il Made in Italy è da sempre sinonimo di qualità, innovazione e tecnologia, ma anche di bellezza e di stile, tutti fattori che, agendo in piena armonia, ne determinano l’unicità. Si guarda al futuro consci e orgogliosi delle nostre storiche radici, del bagaglio di conoscenze maturato in anni e anni di cultura dell’innovazione, di qualità delle soluzioni e di investimenti allo sviluppo», è il messaggio che ha preparato Bazzoni, rivolgendo ai presenti l'invito a «lavorare insieme ancora di più, per garantire una Offerta Paese Italia, in cui imprese, cultura, arte, qualità del bello e del buono, si fondono in un pacchetto alto di gamma unico al mondo. Solo così potremo aumentare ulteriormente la nostra posizione sul mercato, con autorevolezza, specialmente in questo mercato/paese molto attento, e sempre più selettivo e competitivo».
L'evento sarà anche un occasione per parlare di business. Nel pomeriggio infatti avrà luogo nello stesso albergo la tavola rotonda «Transizione energetica in Cina: la proposta di valore italiana », organizzata in partnership con l’Energy and environmental working group della Camera e Ernst & Young, a cui parteciperanno i rappresentanti di imprese italiane e cinesi eccellenti nell'interpretare i temi legati allo sfruttamento di energia da fonti rinnovabili, alla transizione energetica e alle pratiche ESG (Environmental, Social, Governance) in Cina. La discussione sarà focalizzata in particolare sulle opportunità, in termini di business e di alleanze, che il mercato cinese offre alle imprese italiane.
La discussione verrà aperta da un outlook sulle energie rinnovabili di Alex Zhu, EY China partner, mentre David Zheng, direttore del Tianjin Italian SME Industrial Park, nella locale Port Free Trade Zone, illustrerà le opportunità per le imprese italiane interessate a i9nvestire nella transizione energetica in Cina. Al panel successivo, sulel tappe della transizione energetica in Cina, prenderanno parte G. Pang, membro esecutivo del board di China Petroleum and Chemical Industry Federation (CPCIF), Gianni Di Giovanni, presidente di ENI China, Luigi Fiato, direttore di RINA, Ermanno Vitali, ceo di FAAM China, Stefano Russano, general manager di Futurasun e Cristina Xiaofang Cai, in rappresentanza del gruppo Maire.
Nella sessione dedicata alle bst pratctises italian in Cina prenderà la parola Jack Yuan, ceo Generali China Life e Mirko Turrina, general manager di Goglio (Tianjin).
A cena gli ospiti della Camera di commercio gusteranno il menù dello chef stellato Andrea Susto che al ristorante 8 e mezzo di Opera Bombana ha fatto conoscere a Pechino le prelibatezze della cucina italiana mentre in un eccezionale fuori programma Andrea e Sara Ghigiarelli, ballerini 4 volte World Cup Champions, offriranno un saggio della loro maestria nel ballo moderno. (riproduzione riservata)