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Il colosso immobiliare Evergrande dichiara bancarotta a New York

Il gruppo cinese ha presentato negli Usa istanza di fallimento e chiesto la protezione dai creditori in un tribunale a Manhattan. La società, un tempo la seconda del settore in Cina per fatturato, era andata in insolvenza nel 2021 a causa del forte indebitamento


18/08/2023 11:59

di Mauro Romano - Class Editori

Evegrande

Evergrande, il colosso del settore nel Paese asiatico, ha dichiarato bancarotta e presentato istanza di fallimento a New York nella giornata di giovedì.

La società, un tempo la seconda del settore in Cina per fatturato, era andata in insolvenza nel 2021 a causa del forte indebitamento, scatenando un'enorme crisi immobiliare nell'economia cinese, che continua a risentirne ancora oggi. Il colosso immobiliare ha presentato istanza di protezione dal fallimento ai sensi del Capitolo 15, che permette a un tribunale fallimentare statunitense di intervenire quando un caso di insolvenza coinvolge un altro Paese. Il Chapter 15 ha lo scopo di promuovere la cooperazione tra i tribunali statunitensi, i debitori e i tribunali di altri Paesi coinvolti in procedure fallimentari transfrontaliere.

Il settore immobiliare cinese è stato a lungo considerato un motore di crescita vitale per la seconda economia mondiale e ha rappresentato fino al 30% del pil del Paese. Ma il primo default di Evergrande, avvenuto nel 2021, ha provocato un'onda d'urto nei mercati immobiliari cinesi. Il default della società è arrivato dopo che Pechino ha iniziato a dare un giro di vite all'eccessivo indebitamento dei costruttori, con l'obiettivo anche di contenere l'impennata dei prezzi delle abitazioni. Di recente, un altro colosso immobiliare cinese, Country Garden, ha avvertito che "prenderà in considerazione l'adozione di varie misure di gestione del debito", alimentando le speculazioni sul fatto che l'azienda potrebbe prepararsi a ristrutturare il proprio debito mentre lotta per raccogliere liquidità. I problemi del settore immobiliare sono stati poi amplificati dal rallentamento economico generale del Paese. (riproduzione riservata)


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