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Industria

Auto elettrica, vacilla il piano di Stellantis - Leapmotor in Europa

L'alleato cinese di Stellantis deve rivedere il programma di fabbricare in Polonia il crossover elettrica B10 perchè il governo di Pechino non vuole favorire i paesi che si sono schierati per i dazi sull'importazione in Europa di veicoli elettrici cinesi. La mossa cinese potrebbe colpire quindi anche l'Italia


11/11/2024 16:29

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Zhu Jiangming, fondatore e numero uno di Leap Motor

Stellantis è costretta a rivedere i piani con il suo partner cinese. Il gruppo guidato da Carlos Tavares e Leapmotor hanno annullato il progetto di produrre un secondo modello di auto elettrica del marchio cinese nello stabilimento di Stellantis in Polonia, a Tychy. Lo riferisce Reuters, spiegando che la decisione avrebbe come spiegazione il fatto che il governo cinese ha vietato alle sue case automobilistiche di fare grandi investimenti in quei Paesi europei che hanno votato a favore dei nuovi dazi sui veicoli elettrici di fabbricazione cinese. E la Polonia è uno di questi.

Il veicolo in questione è il nuovo crossover elettrico B10 di Leapmotor, che la casa cinese ha presentato insieme a Stellantis al Salone dell'Auto di Parigi il mese scorso. Nel frattempo, però, il 10 ottobre, durante un incontro con il ministero del Commercio cinese, è stato comunicato alle case automobilistiche cinesi di sospendere i loro piani di investimenti su larga scala nei paesi dell'Unione Europea che avevano sostenuto la proposta sui nuovi dazi, fra cui l'Italia e la Francia.

La Polonia è tra i 10 Stati membri dell'Ue che hanno votato a favore delle nuove tariffe fino al 45% sui veicoli elettrici importati di fabbricazione cinese. Sono, invece, cinque i membri dell'Ue, tra cui Germania e Slovacchia, che si sono opposti ai dazi, mentre altri 12 Stati membri si sono astenuti.

La joint venture tra il gruppo di Tavares e Leapmotor starebbe, quindi, già pensando ad alcune alternative alla Polonia, valutando l'ipotesi di utilizzare la fabbrica Stellantis di Eisenach, in Germania, dove vengono prodotti i modelli Opel, oppure lo stabilimento di Trnava, in Slovacchia.

Le società non hanno rivelato dove verrà prodotto il Suv B10 e non è chiaro se altri fattori, oltre alla pressione di Pechino sulle case automobilistiche cinesi, abbiano giocato un ruolo nella decisione di spostare la produzione pianificata del B10 dalla Polonia. Lo stabilimento di Tychy già produce la piccola elettrica T03 a marchio Leapmotor con componenti spediti dalla Cina e non è chiaro se anche questa produzione già in corso possa essere messa in fase di revisione. Sicuramente, però, la produzione di auto elettriche Leapmotor in Germania sarebbe molto più costosa rispetto alla Polonia, in termini di costi del lavoro e dell'energia.

Leapmotor ha ridotto le perdite nel terzo trimestre e ha registrato un incremento del fatturato del 74% a 9,86 miliardi di yuan, guidato da un incremento delle consegne e dall'ottimizzazione della rete di vendita. Tuttavia l'ultima riga del conto economico ha registrato un rosso di 690 milioni di yuan, a fronte però di una perdita di 990 mln yuan nello stesso periodo del 2023. Un miglioramento che il costruttore cinese, partner in Italia di Stellantis, attribuisce all'aumento di volumi e ricavi, al miglioramento della marginalità e al controllo dei costi.

Il margine lordo ha raggiunto l'8,1% nel terzo trimestre, superando il precedente record del 6,7% registrato nel quarto trimestre del 2023. Leapmotor ha consegnato la cifra record di 86.165 veicoli nel terzo trimestre, in aumento del 94,39% rispetto all'anno precedente e del 61,70% rispetto ai tre mesi precedenti. Nei primi dieci mesi dell'anno, le consegne risultano in aumento di oltre il 97% a 211.038 veicoli. (riproduzione riservata)


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