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Industria

Boom dell'elettrico in Cina, Byd e Tesla fanno vendite record

La casa cinese ha presentato i dati del primo trimestre dell'anno, mostrando una crescita delle vendite di veicoli a nuova energia - che includono le auto elettriche e plug-in ibride - più che quintuplicata rispetto allo scorso anno, a 286.000 unità. Anche Tesla ha aumentato le consegne del 68%


04/04/2022 12:41

di Mauro Romano - Class Editori

Byd

Byd pone fine alla produzione di "veicoli a combustione". Il più grande produttore di veicoli elettrici della Cina intende soddisfare il target zero emissioni fissato da Pechino per il 2060, concentrandosi quindi soltanto sull'elettrico.

La società di Shenzhen è la prima casa automobilistica a livello mondiale ad aver interrotto la produzione di veicoli convenzionali e si dedicherà adesso alla sola realizzazione di prodotti elettrici e plug-in ibridi. Nello specifico, continuerà a produrre motori e altre componenti per le vetture con motore a scoppio unicamente per i clienti esistenti.

Sempre oggi, la casa cinese ha presentato i dati del primo trimestre dell'anno, mostrando una crescita delle vendite di veicoli a nuova energia - che includono le auto elettriche e plug-in ibride - più che quintuplicata rispetto allo scorso anno, a 286.000 unità.

Le batterie agli ioni di litio a forma di lama di Byd, che secondo la società sono più sicure e hanno una densità di energia maggiore rispetto alle normali celle a blocco, hanno contribuito ad aumentare le quote di vendita di veicoli completamente elettrici negli ultimi anni, ha affermato Cui Dongshu, segretario generale della China Passenger Car Association.

Byd ha aumentato i prezzi dei suoi modelli di fino a quasi 940 dollari a marzo a causa dell'aumento dei costi delle materie prime, tra cui metalli come litio e nichel per la produzione di batterie.

Anche Tesla ha confermato il momento d'oro per l'elettrico in Cina. La società americana ha registrato un nuovo aumento delle consegne nel primo trimestre dell'anno, dopo aver affrontato gli sconvolgimenti della catena di approvvigionamento globale e la breve chiusura dello stabilimento produttivo a Shanghai a causa del Covid-19.

«È stato un trimestre eccezionalmente difficile a causa delle interruzioni della catena di fornitura e della politica zero Covid della Cina», ha scritto su Twitter il ceo Elon Musk, attribuendo i meriti del risultato ai dipendenti e ai fornitori che «hanno salvato la situazione».

La casa automobilistica ha consegnato 310.000 veicoli a livello globale nei primi tre mesi del 2022, segnando un balzo del 68% rispetto allo scorso anno e mantenendosi pressocchè in linea con i numeri dell'ultimo trimestre del 2021. I dati sulle consegne sono arrivati quando il più grande stabilimento di Tesla, situato a Shanghai, ha dovuto sospendere la produzione negli ultimi quattro giorni del trimestre a causa dei focolai di Covid-19 scoppiati nella città. La fabbrica costruisce Model 3 e Model Y e l'anno scorso Tesla ha venduto più di 470.000 auto prodotte nello stabilimento.

«Non credo che influirà materialmente sulle consegne», aveva affermato Tu Le, ceo di Sino Auto Insights, prima dei risultati delle consegne. «Gennaio, febbraio e marzo sono notoriamente lenti per le vendite di veicoli in Cina».

Tesla ha consegnato un totale di 295.324 berline Model 3 e compact Suv Model Y. Inoltre, la società ha affermato di aver prodotto 305.407 veicoli. La Model 3 e la Model Y sono le auto più vendute di Tesla e la spina dorsale della sua produzione. Musk ha affermato che la società non prevede di introdurre nuovi modelli nel 2022. (riproduzione riservata)


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