Nio ha registrato un numero record di vendite a giugno che ha fatto volare il prezzo delle sue azioni e spinto il suo valore di mercato sopra quello di General Motors. Il produttore di auto elettriche cinese rivale di Tesla ha registrato 8.083 consegne a giugno, rispetto alle 6.711 di maggio, arrivando per la prima volta sopra le 8.000 unità. Nel secondo trimestre, invece, ha consegnato poco meno di 22.000 auto, un dato che si inserisce nella fascia alta del range previsto dall'azienda all'inizio di giugno.
Secondo gli analisti, il risultato non dimostra solo che la capacità di produzione di Nio continua a crescere, ma anche che la domanda di veicoli elettrici in Cina rimane forte. Il dato mette in luce anche che la carenza di semiconduttori che ha limitato la produzione automobilistica globale nella prima metà del 2021 sta iniziando a svanire.
Il titolo di Nio ha registrato una crescita del 38% a giugno ed è salito del 2,8% nel trading pre-mercato di oggi. I guadagni del titolo hanno spinto la capitalizzazione di mercato di Nio a circa 87 miliardi di dollari, permettendole di sorpassare General Motors, che ha un valore di mercato di 86 miliardi di dollari.
L'azienda cinese non ha fornito delle stime riguardanti le consegne annuali. Secondo Chung, analista di Citi, le consegne totali di Nio per il 2020 ammontano a 93.000 veicoli e dovrebbero aumentare in sequenza nel terzo e quarto trimestre del 2021. Per la prima metà del 2021, Nio ha consegnato quasi 42.000 auto.
Nio è pronto al debutto anche sul mercato europeo. Il prossimo settembre la casa automobilista cinese specializza in veicoli elettrici inizierà le consegne in Norvegia, primo mercato fuori dalla Repubblica popolare. Nel terzo trimestre dell’anno Nio aprirà quindi un flagship store nella capitale Oslo e già dal prossimo anno quattro showroom in giro nel Paese scandinavo.
Quello norvegese, del resto, è un mercato interessante per l’elettrico. Nel 2020 più della metà delle auto vendute (il 54%), si presenta con la tecnologia elettrica: 76.789 vetture su 141.412.
A metà dello scorso aprile William Li, co-fondatore e ceo di Nio, aveva annunciato al quartier generale dello stabilimento di Hefei, capitale della provincia dell’Anhui, che dalle linee produttive sono state sfornate centomila autovetture in 1046 giorni.
Il risultato lo si deve anche alla tenacia di un manager italiano, Danilo Teobaldi, piemontese di Fossano (Cuneo), vice presidente per l’ingegneria dei veicoli, che dal 2015 è entrato in Nio dopo una lunga esperienza in Italdesign-Giugiaro e in Qoros, jv tra i cinesi di Cherry Automobiles e una società israeliana. (riproduzione riservata)