La Cina si conferma uno degli sbocchi più promettenti per Amplifon, la multinazionale italiana tra i leader globali negli apparecchi acustici, che in soli conque anni ha scalato posizioni di mercato. 

«In  questo mercato abbiamo superato i 300 punti vendita, diventando così uno dei principali operatori del Paese in soli cinque anni di attività», ha spiegato Enrico Vita, ceo di Amplifon, commentando i risultati del gruppo al 30 settembre 2023. «Questi investimenti, abbinati a quelli effettuati nel corso dell'anno nell'organizzazione al servizio dei nostri clienti, nel marketing e nell'innovazione sono essenziali per accelerare la nostra traiettoria di crescita di medio-lungo termine».

La Cina è il paese in cui Amplifon è cresciuta di più quest'anno come numero di aperture. Alla fine di marzo, infatti, i punti vendita del gruppo milanese erano 140 collocati nell'area di Pechino, Zhejiang e sudest della Cina, Shanghai e nella provincia di Hubei, di cui 20 aperti nel primo trimestre. 

«Il mercato nella regione è in forte espansione e al momento copriamo 13 province», ha precisato Gabriele Galli, cfo, sottolineando come il valore del mercato retail sia attorno a 800 milioni di euro. «Al momento, Amplifon vanta circa il 10% di penetrazione di mercato, un dato in costante espansione anche considerando che il tasso medio annuo di crescita della popolazione over 65 in Cina è del 5%».

Vita ha aggiunto: «Stiamo continuando a investire significativamente nello sviluppo del nostro network internazionale grazie alle continue acquisizioni e abbiamo ormai superato quota 9.500 negozi, rafforzando la nostra presenza in altri mercati chiave come il Nord America, la Francia, la Germania». 

Amplifon ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi a 1,65 miliardi di euro, in crescita del 9,7% a cambi costanti e del 6,8% a cambi correnti rispetto ai primi nove mesi del 2022.  Il risultato netto su base ricorrente è pari a 112,8 milioni di euro, in calo del 5,7% rispetto ai 119,6 milioni di euro registrati nei primi nove mesi del 2022 per la minore leva operativa, i maggiori ammortamenti e l'incremento degli oneri finanziari. Il margine operativo lordo (Ebitda) su base ricorrente è stato pari a 385,8 milioni di euro, in crescita del 4,4% rispetto a 369,5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022.

Gli analisti sono concorsi nel valutare il buon andamento del mercato degli apparecchi acustici. Il settore sta crescendo a un ritmo superiore a quanto previsto: la previsione  è di volumi in espansione oltre il 4-6% prevedibile in base allo storico.(riproduzione riservata)