Già da alcune settimane Campari ha iniziat i test per portare l'Aperol in Cina. "Andranno avanti fino alla fine del primo trimestre del prossimo anno", ha spiegato l'amministratore delegato del gruppo Bob Kunze-Concewitz parlando con la Reuters. La sperimentazione, ha aggiunto, è partita in cinque delle maggiori città della Cina.
A fine 2019 Campari ha registrato ricavi per oltre 1,8 miliardi mentre l’utile netto è salito a 308 milioni. È il sesto gruppo al mondo nell’industria degli spirit di marca. La prima operazione targata Luca Garavoglia risale proprio al 1994 con l’acquisizione delle attività italiane dell’olandese BolsWessanen, proprietaria di marchi quali Crodino, Cynar, Lemonsoda, Oransoda, Biancosarti e le acque Crodo. Cinque anni dopo è stata la volta di Cinzano e Ouzo 12, bevanda alcolica greca a base di anice. Nel 2001 è toccato a Skyy Spirits, proprietaria del marchio Skyy Vodka, diventato ora uno dei principali brand di premium vodka. Nel mirino sono finiti poi il mirto Zedda Piras e il marchio di Asti spumante.
Nel 2003 Campari si è bevuta invece Aperol, strappandolo agli irlandesi della Cantrell & Cochrane Ed è quindi dal suo prodotto di punto che la società intende rilanciare i consumi post-Covid.
Di questi giorni è invece l’ultima operazione, l’acquisito del 49% di Tannico, la piattaforma di e-commerce per la vendita online di vini e superalcolici.
Fondata nel 2013, l'azienda ha avuto oltre 7 milioni di visitatori unici negli ultimi 12 mesi, con una selezione che si basa su 14 mila vini provenienti da oltre 2.500 cantine italiane ed estere. Oltre ai vini, l'offerta comprende spirit di fascia alta.
Tannico ha progressivamente esteso la sua attività al canale business to business. Nel 2019 ha realizzato vendite nette pari a 20,6 milioni con un aumento medio annuo composto delle vendite nette negli ultimi tre anni (2016-2019) del 50% circa, e tale dinamica è cresciuta in modo significativo nel primo trimestre 2020, anche a causa dell'emergenza Covid-19, raggiungendo un sostanziale break even gestionale. Dal 2017, Tannico ha ampliato la propria presenza a oltre 20 mercati, tra cui Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Francia. (riproduzione riservata)