I prodotti ad alta efficienza energetica, come le pompe in metallo e i sistemi avanzati di gestione idrica delle aziende italiane, stanno attirando l'attenzione alla 7ma edizione in corso della China International Import Expo (CIIE), sottolineando il ruolo delle tecnologie verdi italiane nel sostenere la transizione ecologica della Cina.

La Zenit, azienda di San Cesario sul Panaro (Modena) specializzata in soluzioni per la gestione ambientale e idrica, sta partecipando alla CIIE per la sesta volta. Quest'anno presenterà tre modelli di pompe per acque reflue ecologiche, note per il loro basso consumo energetico e le elevate prestazioni.

"Lo sviluppo ecologico è una delle principali tendenze del mercato cinese", ha dichiarato Massimiliano Volta, direttore finanziario e generale di Zenit China. "Con il rapido sviluppo della Cina, anche noi abbiamo ampliato e rafforzato la nostra presenza".

Zenit, che ha fondato una filiale interamente controllata in Cina nel 2005, si è posta come priorità il mantenimento di una forte presenza locale.

"I nostri sistemi di pompaggio sono ampiamente utilizzati in progetti infrastrutturali in Cina, tra cui il Guangzhou Baiyun International Airport, la metropolitana di Zhengzhou e di Ningbo, ottenendo buoni risultati", ha aggiunto Volta.

Per sfruttare ulteriormente le opportunità offerte dalla economia cinese verde, Zenit ha anche aperto una base produttiva a Suzhou. Questa struttura, realizzata in stretta collaborazione con ingegneri italiani e cinesi dell'alta tecnologia, mira a soddisfare gli standard italiani di artigianalità e a rispondere alle esigenze del mercato locale.

Mentre la Cina progredisce nella transizione energetica, nella produzione intelligente e nella riduzione delle emissioni, le aziende globali sono sempre più attratte dal vasto potenziale della sua economia verde. Questo spostamento verso una crescita di alta qualità e a basse emissioni di carbonio apre nuove strade di collaborazione e partnership più profonde per le aziende italiane come Zenit nel settore ambientale.

Zenit che ha chiuso il 2023 con un fatturato di 40 milioni di euro è stata assorbita nel luglio scorso dal gruppo giapponese Tsurumi Pumps, che ne ha acquisito l'intero controllo.

Oltre alle esposizioni fisiche, le aziende italiane hanno anche presentato le ultime innovazioni attraverso le piattaforme online della CIIE, che consentono loro di raggiungere un pubblico globale, dando accesso a potenziali clienti e partner che non possono partecipare di persona.

La Salvagnini di Sarego (Vicenza), produttore di macchine per la lavorazione flessibile delle lamiere, 500 milioni di fatturato e oltre 2.000 dipendenti, ha presentato le sue macchine per la formatura come fondamentali elementi espositivi online, tra cui linee di produzione flessibili delle lamiere e centri di piegatura multibordo.

"Ci siamo sempre concentrati sull'integrazione della produzione intelligente con le tecnologie ambientali", ha dichiarato Huang Jiandong, direttore generale di Salvagnini China. "Speriamo di cogliere la CIIE come un punto di partenza per crescere insieme al mercato cinese e contribuire alla transizione verde e all'aggiornamento industriale della Cina attraverso una cooperazione ancora più stretta".

Volta ha sottolineato che la fiera fornisce una piattaforma preziosa per entrare in contatto con leader del settore, clienti e partner cinesi e mondiali.

"Ci ha anche permesso di comprendere le ultime richieste e tendenze del mercato cinese, consentendoci di adattare e ottimizzare rapidamente i nostri prodotti alle esigenze locali", ha aggiunto Volta. (riproduzione riservata)