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Azienda Energetico

I cinesi di Tica puntano alle tecnologie tricolori per le rinnovabili

Il gruppo multinazionale di Nanchino, insieme alla Nanjing Golden Eagle Group, una delle più importanti holding di investimento, ha comprato e integrato nella sua struttura la Sebigas, attiva negli impianti di biogas. Potenzierà l'impianto italiano con un programma che prevede il raddoppio in 12 mesi dell'occupazione, La strategia è puntare ancora di più sui mercati esteri


03/11/2020 15:41

di Alberto Chimenti - Class Editori

settimanale
Roberto Salmaso, General Manager di Sebigas

La Sebigas di Olgiate Olona (Varese), attiva nel settore del biogas e uno dei principali fornitori di impianti, entra a far parte ufficialmente del gruppo cinese TICA che conta un fatturato di 830 milioni di euro (2019), circa 3000 dipendenti, 10 stabilimenti produttivi nel mondo e 70 uffici commerciali.

Dopo quella di EXERGY avvenuta 10 mesi fa, questa e' la seconda acquisizione, annunciata nel novembre scorso, nel settore dell'energia verde del gruppo TICA insieme a Nanjing Golden Eagle Group, una delle piu' importanti holding di investimento in Cina attiva nel settore retail, hospitality e real estate con ricavi lordi sulle vendite per 18 miliardi di dollari di Hong Kong. Golden Eagle e TICA si sono unite in questo investimento con l'obiettivo condiviso di contribuire attivamente alla transizione delle economie mondiali verso un futuro sostenibile e carbon neutral.

Grazie al nuovo gruppo di controllo, Sebigas, che ha già all'attivo 80 impianti in tutto il mondo per una capacita' totale di 70 MWe e un track record di oltre 8.600 ore l'anno di funzionamento, potrà avere uin'ulteriore spinta al suo business internazionale.

TICA infatti è  presente oltre che in Cina, dove ha il suo headquarter, anche in Malesia, Australia, Canada, USA, Germania Brasile e in Europa. D'altro canto, il gruppo TICA, con l'acquisizione di Sebigas, si rafforza nel mercato delle energie rinnovabili con l'obiettivo di diventare un'impresa globale leader nella fornitura di tecnologie sostenibili per l'ambiente nel settore HVAC, recupero di calore e rinnovabili.

A convincere TICA e' stata la capacita' di Sebigas di eccellere in settori del biogas dove l'eterogeneita' delle biomasse è  importante, un plus che consente di affrontare mercati anche geograficamente molto diversi. Inoltre Sebigas vanta skills significative nell'ambito delle tecnologie di applicazione e costruzione di impianti integrati per il trattamento e gestione della frazione organica di rifiuti a scopo energetico.

Facendo leva sulle sinergie e le diverse competenze tecniche il gruppo TICA, con le italiane Exergy e Sebigas, sara' in grado di presentarsi come un operatore forte e molto competitivo nel mercato a livello globale e contribuire con le proprie soluzioni alla produzione di energia sostenibile che si basi su metodologie di riutilizzo di materie seconde e scarti dell'industria e dell'agricoltura, uno degli obiettivi sempre piu' urgenti e condivisi da governi, comunita' scientifica e associazioni impegnate nella lotta al cambiamento climatico.

"Il formale completamento dell'acquisizione di Sebigas da parte del gruppo internazionale TICA rappresenta un importante riconoscimento del valore tecnologico di un marchio italiano che negli anni si e' sviluppato nei mercati nazionali ed internazionali", ha spiegato Roberto Salmaso, General Manager di Sebigas.

"In modo particolare trasmette una tangibile fiducia in un team fortemente preparato e desideroso di affrontare le nuove sfide globali e competitive del mercato del biogas e del biometano con i giusti mezzi. Ci poniamo sul mercato con la consapevolezza di aver rappresentato e di essere tuttora un punto di riferimento affidabile per tutti gli stakeholder legati al mondo industriale ed agricolo e grazie a questa acquisizione Sebigas torna, quindi a pieno titolo tra i principali player del settore".

Sebigas riparte quindi con un piano industriale a 3 e 5 anni ambizioso che prevede un cambio strategico di business: passera' infatti a un portafoglio piu' equilibrato tra i vari settori di applicazione, da 80% agricolo, 10% industriale, 10% waste a un 40% agricolo, 30% industriale e 30% waste, e un incremento di fatturato fino a 10 milioni di euro. Nella strategia di crescita dell'azienda vi e' anche la predisposizione all'acquisizione o partecipazione in asset strategici nell'ambito della generazione di biometano da sottoprodotti e waste, ambiti anche questi in forte crescita grazie alle politiche incentivanti.

Un piano industriale che ha come obiettivo quello di far diventare Sebigas un player importante nell'ambito dell'economia circolare, che avra' sempre maggior peso nella strategia di sviluppo economico globale, e di sviluppare soluzioni standardizzate per mercati importanti come Cina e USA nell'ambito allevamento e waste e ampliarsi nel mercato del Far East grazie alle sinergie commerciali con TICA e Exergy International.

Quello di produrre energia elettrica sostenibile è il primo e più importante obiettivo del Green New Deal, dal momento che il comparto energetico è responsabile del 75% delle emissioni di gas serra a livello europeo.

A livello globale sono oltre 300 miliardi di dollari gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili e solo l'Asia rappresenta circa il 60% degli investimenti globali, superando di gran lunga l'Europa e le Americhe. Su questa linea le aziende potenziali clienti sono chiamate a trovare una linea sostenibile di utilizzo dei propri scarti.

Sebigas mantiene la sua sede in Italia a Olgiate Olona in provincia di Varese, cosi' come resta confermato il management e il team di lavoro. Il piano di sviluppo e le opportunita' commerciali impongono anche un ampliamento dell'organico con figure tecniche nell'ambito dei processi biologici, nell'ingegneria elettrica, nell'automazione e nel proposal. Il processo di recruiting portera' la struttura esistente a piu' che raddoppiare nel proprio organico entro la fine del 2021. (riproduzione riservata)


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