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Huawei traghetta Mediaset nella transizione all'Iptv

Il colosso di Shenzhen fornirà al gruppo televisivo della famiglia Berlusconi gli apparati storage OceanStor 9000 e OceanStore 5600 per favorire l’erogazione dei servizi video. L'intesa si inserisce nell'ambito della collaborazione nata cinque anni fa


06/05/2020 15:35

di Mauro Romano - Class Editori

Mediaset-Huawei
Piersilvio Berlusconi

Huawei favorirà il passaggio di Mediaset dal digitale terrestre ai servizi Iptv. Sarà infatti il colosso di Shenzhen a fornire al gruppo televisivo della famiglia Berlusconi gli apparati  storage OceanStor 9000 e OceanStore 5600 per favorire l’erogazione dei servizi video 

"Le soluzioni OceanStor di Huawei hanno risposto perfettamente alle nostre esigenze, consentendoci di attuare un vero e proprio cambio di paradigma", spiega  Stefano Bossi, responsabile Content Management Engineering di Mediaset , "Le tecnologie a disco, messe a confronto con le classiche tecnologie di broadcast a nastro, hanno registrato performance sorprendenti dimostrando che esiste un modo più efficiente di immagazzinare grandi quantità di dati. Siamo stati i primi nel settore broadcast ad andare controtendenza affidandoci a questo tipo di sistemi e ne siamo pienamente soddisfatti”.

L'intesa si inserisce nell'ambito della collaborazione nata cinque  anni fa quando Mediaset riprogettò la rete It. Huawei. “Siamo orgogliosi di accompagnare Mediaset nel suo percorso di trasformazione digitale contribuendo così al successo del loro business in un settore, come quello delle Iptv, che continua a evolversi ponendo sfide crescenti", aggiunge  Liu Huibo, direttore Huawei Italia enterprise Business group, "i nostri sistemi di storage della serie OceanStor, caratterizzati da uno straordinario mix in termini di prestazioni, scalabilità e affidabilità, rappresentano la risposta ideale a queste sfide”.

Gli apparati Huawei OceanStor 9000, basati su un’architettura distribuita ad alte prestazioni ed elevata scalabilità e dotati di un unico file system di grandissime dimensioni per lo storage di dati non strutturati, hanno consentito l’agevole trasformazione dei contenuti video dal formato originale a quello per la trasmissione via internet e la loro successiva archiviazione per un facile accesso da parte dell’utente finale. Migrando tali contenuti sui nuovi sistemi è stato possibile ridurre il numero totale degli apparati in modo da realizzare così un consolidamento dell’infrastruttura e della produzione.

Il sistema Huawei OceanStor 5600 è stato invece utilizzato per un altro scopo, ossia per la registrazione e successiva archiviazione di tutto il materiale emesso negli ultimi 10 anni dalle reti free to air e a pagamento emesse su Digitale Terrestre. Il materiale, precedentemente conservato su library digitale basata su tecnologia a nastro, è stato riversato su disco per un’archiviazione a lungo termine che non lo espone al rischio di usura e ne consente una più agevole e veloce consultazione per necessità di riutilizzo interno. (riproduzione riservata)


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