Terza stretta Usa sui semiconduttori contro la Cina. Questa volta l’amministrazione Biden limiterà le esportazioni di 140 aziende cinesi specializzate nelle apparecchiature necessarie per produrre chip.
In molte lavorano con Huawei, il gigante tech cinese finito nel mirino degli Usa, e d’ora in poi i fornitori Usa dovranno ricevere una licenza speciale prima di fare affari con loro. Tra le aziende colpite dagli Usa, rivela Reuters, ci sono in particolare Naura Technology, Piotech e SiCarrier Technology.
Da tempo l'amministrazione Biden cerca di frenare le ambizioni di Pechino nel campo dei semiconduttori. L’ultima misura fa parte di un pacchetto di sanzioni che in tre anni ha limitato le spedizioni in Cina dei chip di memoria avanzati e di altri strumenti necessari per produrre semiconduttori. Questa decisione inclinerà ancora di più i rapporti tra le due superpotenze, già tesi dopo i dazi minacciati da Donald Trump contro Pechino.
Le ultime misure di Washington colpiscono proprio le spedizioni dalla Cina di chip di memoria a larghezza di banda elevata (Hbm), cioè i processori per le applicazioni di fascia alta, come appunto il training dell’AI.
Le nuove limitazioni prendono di mira anche 24 strumenti per la costruzione di chip e tre software, e riducono le esportazioni di attrezzature per la produzione di chip prodotte in paesi come Singapore e Malesia. Queste scelte avranno ripercussioni anche su società americane come Lam Research, Kla, Applied Materials, oltre che sul gigante olandese Asml. (riproduzione riservata)