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Ognibene apre una fabbrica meccatronica nello Zhejiang

Il gruppo di Reggio Emilia, 260 milioni all'anno di fatturato, produrrà in Cina per il mercato mondiale e nonostante il rallentamento congiunturale ha buone prospettive di crescita. Negli ultimi otto anni ha quasi triplicato il fatturato e diversificato la produzione in India, Brasile e Stati Uniti


02/12/2024 16:59

di Stefano Catellani - Class Editori

settimanale
Cristina e Claudio Ognibene

Girata la boa dei primi 70 anni Ognibene Power, gruppo meccatronico di Reggio Emilia guidato da Claudio e Cristina Ognibene, punta di nuovo sull’espansione in Cina. L’investimento è rilevante. È appena stata inaugurata la nuova sede produttiva  a Jiaxing, nella provincia dello Zhejiang, nella Cina orientale.

All’opening ha partecipato  la Console Generale d’Italia a Shanghai, Tiziana D’Angelo, la Console Commerciale d’Italia a Shanghai, Alessandra Palumbo, il consigliere della Camera di Commercio Italiana in Cina, Lorenzo Bali, il Direttore Generale dell’Ufficio Affari Esteri della Città, Shen Wenping, e il vice direttore del Comitato Amministrativo della Zona di Sviluppo Economico e Tecnologico di Jiaxing, Qian Hui.

Il nuovo stabilimento, Opower Hydraulic Systems (Jiaxing) Co., Ltd.,  consentirà a Ognibene Power di allargare gli orizzonti offrendo i più avanzati sistemi di guida per veicoli off-highway: trattori, macchine per la movimentazione dei materiali e macchine movimento terra. Claudio Ognibene, presidente & CEO del Gruppo Ognibene, ha sottolineato l'importanza strategica dello stabilimento: «Il nostro obiettivo è fare del plant di Jiaxing una base di produzione completa, che integri la manifattura, l'ingegneria e i servizi, dedicata a fornire prodotti di alta qualità ai clienti locali e a esportarli in tutto il mondo».

La Console Generale, Tiziana D’Angelo, ha sottolineato nel suo discorso che l’inaugurazione del nuovo stabilimento del gruppo Ognibene a Jiaxing dimostra la fiducia delle aziende italiane nel mercato cinese, ed è anche una piena affermazione del continuo impegno della Città di Jiaxing nel migliorare le condizioni per le aziende. La Console Generale ha ricordato che quest’anno ricorre il 20° anniversario della firma del Partenariato Strategico Globale tra Italia e Cina. L’incontro di quest’anno tra i due capi di Stato e la visita del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Giorgia Meloni, hanno aperto una nuova fase delle relazioni bilaterali e hanno creato nuove opportunità per la cooperazione economica e commerciale tra i due paesi.

Dal 2016 al 2023 i ricavi di Ognibene Power sono saliti da circa 100 milioni a 260 milioni di euro con 1.750 addetti nel mondo. «Ci ha premiato fare investimenti in anticipo: come in India, dove ci dicevano di non andare, ma siamo presenti dal 2006», ha spiegato Claudio Ognibene, «ora il settore ha rallentato, ma più le persone aumentano, più ci sarà bisogno di noi, perché serviano le imprese di costruzioni, il material handling e l’agricoltura».

«La chiave dello sviluppo che continua da 70 anni sono i consistenti investimenti in ricerca e sviluppo, partiti nel 1989 con il primo reparto dedicato, che hanno portato a ottenere 42 famiglie di brevetti e 9 famiglie di marchi, la formazione continua delle persone, oltre 5.000 ore l’anno, e la scelta di potenziare le unità produttive con riferimento alla qualità (difetti-zero), alla sicurezza sul lavoro e alla sostenibilità a 360°», ha precisato  Cristina Ognibene, vice-presidente Ognibene Power.

Ognibene Power sta investendo in tutte le unità produttive in Italia, in Brasile (la prima all’estero avviata nel 2005 a Caxias do Sul), in India (due stabilimenti a Pune e Rajpura nel Punjab per quasi 800 addetti), in Cina (a Jiaxing) e USA (a Charlotte nel North Carolina) integrate alle presenze commerciali in Giappone (a Osaka) e Germania (a Neu-Ulm). (riproduzione riservata)


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