Una piattaforma per mettere in contatto selezionati buyer del mercato cinese con aziende italiane interessate ad esportare. L’iniziativa, Digital InBuyer China parte dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e con il sostegno di i Netcomm, ChinaEU, ICBC Milano e CIPA - China Investment Promotion Agency. Tre settimane digitali, la prima parte oggi, dedicate alla Cina e ad altrettanti settori del Made in Italy: arredo, moda e cosmetica.
Al progetto hanno già aderito circa 150 imprese italiane dei tre settori coinvolti, che incontreranno online 60 possibili controparti del Dragone.
“Le ricadute del Covid hanno imposto di accelerare l’innovazione di processi e metodi di supporto all’internazionalizzazione delle imprese rendendo il digitale un elemento indispensabile, come previsto anche dal Patto per l’Export presentato pochi giorni fa dal governo, spiega Giovanni Da Pozzo, presidente di Promos Italia, l'ente di promozione de sistema camerale.
"In questa fase complessa è ancora più importante essere a fianco delle imprese nell’avviare e consolidare i processi di business internazionale, promuovendo soluzioni innovative per favorire l’export grazie alle grandi opportunità offerte dalle tecnologie digitali", gli fa eco Elena Vasco, Segretario Generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, "con il progetto Digital InBuyer China ci impegniamo a favorire, tramite una piattaforma dedicata di incontri virtuali, le relazioni commerciali tra i nostri imprenditori e le controparti cinesi, per continuare ad investire in questo importante mercato strategico per l’Italia”.
Nei prossimi mesi, comunque, il progetto sarà allargato ad altri mercati internazionali strategici per le relazioni commerciali italiane. “Con Digital InBuyer China, il sistema del Made in Italy ha dato prova e coraggio di aver saputo trasformare una sfida mai vista prima in una grandissima opportunità, costruendo un sistema di match-making virtuali che oggi sono in grado di sostituire i mancati eventi B2B tradizionali permettendo comunque la generazione di nuovi contatti business, ma che domani potranno diventare la norma nell’affiancare le fiere professionali, in una vera e propria ottica multi-canale online-offline" commenta Luigi Gambardella, presidente di ChinaEU.
Per il presidente di Netcomm, Roberto Liscia: "il salto evolutivo senza precedenti verso il digitale che l'Italia ha conosciuto proprio durante questa crisi sanitaria ha portato le imprese a considerare lo sviluppo multicanale della propria offerta, anche e soprattutto verso mercati internazionali come quello cinese, non più come una opzione, ma come una necessità. Crediamo che il progetto sviluppato per Promos Italia potrà fare da modello ad altre iniziative simili, mirate a favorire il rilancio delle esportazioni del Made in Italy." Dal canto suo Industrial and Commercial Bank of China partecipa al progetto per offrire un importante contributo allo sviluppo internazionale delle pmi italiane in uno dei momenti più drammatici della loro storia. (riproduzione riservata)