Parte giovedì 30 maggio il nuovo collegamento diretto tra Shenzhen e l’aeroporto di Fiumicino. Quello verso la metropoli nella provincia meridionale del Guangdong è il primo dei tre nuovi collegamenti dallo scalo capitolino verso destinazioni della Cina continentale. Il prossimo 12 giungo sarà infatti la volta del volo Air China per Hangzhou, mentre il 25 giugno sarà inaugurato il collegamento per Chengdu della Sichuan Airlines.
Il collegamento con Shenzhen è operato dalla Hainan Airlines, quarta compagnia aerea della Cina e prima tra i privati. I passeggeri in arrivo dalla Repubblica popolare voleranno due volte alla settimana, il giovedì e la domenica, a borda di un Boeing 787.
La nuova destinazione, così come le tratte verso Hangzhou e Chengdu, è stata presentata due settimane fa a Shanghai, dal ministro per il Turismo, Gian Marco Centinaio, in occasione della Fiera Internazionale del Turismo Itb China, cui Roma Capitale ha partecipato con una missione di sistema che ha visto la presenza dell’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale, Carlo Cafarotti; dell’amministratore delegato di Adr (Aeroporti di Roma), Ugo De Carolis, e del vicepresidente del Convention Bureau Roma e Lazio Stefano Fiori.
Una volta operativi i tre voli saranno 12 le destinazioni dirette cinesi dal Leonardo da Vinci che così supererà per numero Francoforte, piazzandosi alle spalle di Londra e Parigi, che dallo loro hanno la spinta offerta da British Airways e Air France.
Negli ultimi anni Adr, società controllata dal gruppo Atlantia si è ritagliata un ruolo di primo piano nell'accoglienza dei viaggiatori dalla Repubblica popolare. Assieme a Londra e Parigi, Fiumicino è il solo aeroporto in Europa che ospita tutti e quattro i principali vettori Cinesi (Air China, China Southern, Hainan e China Eastern), raggiungendo una frequenza di 25 voli settimanali.
Nel 2018 le sei compagnie aeree operanti tra Roma e la Greater China hanno fatto il pieno di passeggeri trasportati: sono stati 760.000, con una crescita del 60% rispetto al 2014. Per il 2019 è previsto un vero e proprio boom di passeggeri da e per la Cina: si stima infatti un incremento del traffico del 20% rispetto al 2018 e il superamento della soglia dei 900 mila passeggeri entro la fine dell’anno.
Negli ultimi mesi Adr ha inoltre attiraro l’interesse degli investitori cinesi il progetto della cittadella degli affari adiacente allo scalo. Una missione di 13 aziende ha visitato la Business City presentata a maggio e che vuole diventare un polo di riferimento per i convegni, servito da 2 nuovi alberghi. I lavori inizieranno quest’anno: i primi 4 edifici del distretto saranno disponibili a cavallo tra il 2022 e il 2023, i rimanenti 3, invece, apriranno nel 2024.