Nel mezzo dell'emergenza sanitaria Covid-19 Ferrovie dello Stato rafforza la collaborazione con la russa Rzd per dare nuovo impulso ai traffici bilaterali e da e per la Cina.
Verso questa direzione va l'intesa siglata a fine aprile dai ministeri dei Trasporti dei due Paesi per "intensificare gli sforzi e ad accrescere il ruolo del sistema ferroviario nel trasporto di merci funzionali alle attività industriali, sostenendo la media e la grande distribuzione con particolare attenzione alle merci di primaria necessità".
Lo scorso 20 febbraio, nell'ultima riune congiunta del gruppo di lavoro bilaterale che ha visto anche la partecipazione delle controllate Fs International, Italferr e Mercitalia, sono state identificate le modalità e gli ambiti di intervento per lo sviluppo del traffico merci e della logistica tra Italia e Russia, sia come punti di origine e destinazione sia come transito da e per la Cina, attraverso gli itinerari della Belt and Road Initiative.
Il progetto si inserisce nel solco dei memorandum d'intesa sottoscritti nel 2016 e ne 2018, tra i cui obiettivi viene indicata anche la volontà di cooperare nell'ambito d Paesi terzi.
Queste attività si aggiungono alla cooperazione già in essere. Fs, tramite Italferr, sta contribuendo allo sviluppo e all’upgrade dell’infrastruttura ferroviaria serba. Allo stesso tempo, tramite Italferr e Italcertifer, il gruppo è in procinto di attivare ulteriori collaborazioni per lo sviluppo delle nuove “Dedicated Super Speed Routes” in Russia.
Sempre lungo le rotte della Via della Seta, per quest'anno attraverso Italferr il gruppo sta perseguendo un consolidamento in Uzbekistan, che comprende la partecipazione in ottima posizione competitiva su alcune iniziative nanziate o cofinanziate ad Asian-Development Bank. Si tratta del progetto Karakalpakstan Road Project (A380 Kungrad to Daut-Ata Section), dell'elettrificazione della linea Pap-Kokhand-Andijan
e del corridoio ferroviario Bukhara–Miskin–Urgench–Khiva Railway, sul tavolo anche della Banca asiatica per gli investimenti infrastutturali, per un cofinanziaemento da circa 105 milioni di dollari. (riproduzione riservata)