Audi, brand del gruppo Volkswagen, ha avviato la pre-produzione di massa nella sua prima base produttiva veicoli puramente elettrici in Cina. Helmut Stettner, amministratore delegato di Audi Faw Nev, dove opera dal 2021, dopo aver guidato la produzione di Audi in Germania, ha dichiarato che la base nella città di Changchun, situata nella provincia di Jilin, nel nord-est della Cina, vanta una capacità produttiva annuale pianificata di oltre 150.000 veicoli. Entro la fine dell'anno la casa autmobilistica tedesca dovrebbe produrre tre modelli elettrici su misura per il mercato cinese, che saranno disponibili sul mercato a partire dall'inizio del 2025.
Il progetto Audi Faw New, avviato in collaborazione con la principale casa automobilistica cinese Fwa Group, prevede un investimento totale superiore a 35 miliardi di yuan (circa 4,9 miliardi di dollari) ed è stato lanciato nel giugno 2022.
Intanto sul fronte dell'energia verde, l'Amministrazione nazionale cinese per l'energia ha reso noto che l'anno scorso, il settore cinese dello stoccaggio ha quasi quadruplicato la sua capacità derivante dalle nuove tecnologie, come le batterie agli ioni di litio, impiegate anche nell'automotive, dopo aver attirato più di 100 miliardi di yuan (13 miliardi di euro) di investimenti diretti negli ultimi due anni. La capacità complessiva nel nuovo settore di stoccaggio dell' energia ha raggiunto i 31,39 gigawatt (GW) alla fine del 2023, rappresentando un aumento su base annua di oltre il 260% e quasi 10 volte la capacità del 2020.
Lo stoccaggio di energia di nuovo tipo si riferisce allo stoccaggio di energia che utilizza nuove tecnologie, come quella elettrochimica, l'aria compressa, energia termica, e non include misure di stoccaggio idroelettrico con pompaggio.
La Cina sta rapidamente espandendo i suoi impianti di stoccaggio per assorbire livelli record di energia rinnovabile generata da fonti eoliche e solari intermittenti per garantire un approvvigionamento energetico stabile, mentre il paese lavora per ottenere che l'80% del suo mix energetico totale provenga da combustibili non fossili entro il 2060, anno in cui Pechino si è impegnata ad azzerare le emissioni nette di carbonio. (riproduzione riservata)