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Il cioccolato di Leone 1857 sbarca a Shanghai e Hangzhou

Con due monomarca il centenario brand torinese, famoso anche per caramelle e gelati, punta alla Cina con una presenza diretta, dopo aver testato il mercato nei negozi specializzati. È un passo strategico per portare la confetteria italiana a farsi conoscere in Asia


04/12/2024 15:41

di Stefano Catellani - Class Editori

settimanale
Michela Petronio, presidente di Leone 1857, al centro della foto dell'inaugurazione in Cina

La torinese Leone 1857, società dolciaria controllata da Paolo Barilla e dalla moglie Michela Petronio punta i riflettori sull’Asia aprendo in Cina due store monomarca. Il primo vero test del format e delle potenzialità di crescita sui mercati internazionali più complessi. I punti vendita sono aperti nei centri commerciali Raffles City a Shanghai e Hangzhou Kerry Centre a Hangzhou.

Il format consente ai visitatori discoprire le tre principali linee di prodotto di Leone 1857: caramelle, cioccolato e gelato che è attualmente in fase di test in Italia. Tra le proposte di punta, oltre alle iconiche pastiglie, spiccano i celebri Cri Cri, “cioccolatini vestiti da caramella”, e il gelato artigianale in una selezione di gusti esclusivi.

«La scelta di aprire i primi due store monomarca in Cina è motivata dal fatto che riteniamo questo Paese un mercato ad altissimo potenziale», ha spiegato Massimo Pozzetti, amministratore delegato di Leone 1857,  «eravamo già presenti tramite un importatore nei negozi specializzati, soprattutto nelle grandi città. Tuttavia, abbiamo deciso di accelerare e, dopo aver esplorato il mercato, abbiamo trovato un partner retail con cui abbiamo concluso che fosse una buona idea aprire store diretti per testare il potenziale di questo modello. Riteniamo che la nostra tipologia di offerta, il marchio, lo storytelling e l’estetica siano particolarmente appealing per il mercato asiatico, in particolare per quello cinese».

I mercati esteri incidono per il 15% sul fatturato della Leone 1857 che, nel 2023, si è attestato a quota 12 milioni di euro (+10%), con Germania, Cina e Francia in testa. Sui ricavi 2024 è attesa una crescita a doppia cifra. Per il 2025 il focus dell’azienda si orienterà su due obiettivi valutare il progetto retail in Cina e, una volta ottenuti i risultati, analizzare dove e con quale modalità espandersi anche nei mercati europei. Leone 1857 inoltre sta per aprire un nuovo stabilimento produttivo accanto a quello attuale che permetterà di incrementare notevolmente la capacità produttiva del cioccolato.

L'investimento, circa 30 milioni di euro, servira a costruire la ‘Fabbrica della felicità’ e includerà un percorso esperienziale. «Siamo entusiasti e orgogliosi di aver aperto i primi due store monomarca di Leone in Cina, un passo strategico per consolidare la nostra presenza a livello internazionale e portare l’eccellenza dell’arte della confetteria italiana anche in Asia», ha assicurato Michela Petronio, presidente di Leone 1857, «il nostro impegno nella selezione di ingredienti di alta qualità, forte di oltre 160 anni di heritage, ci consente di offrire non solo una vasta gamma di prodotti dolciari, ma una vera e propria esperienza di gusto che aspira a creare momenti di felicità capaci di unire culture e tradizioni diverse». (riproduzione riservata)

 


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