Kolinpharma si prepara a sbarcare in Asia. La Pmi italiana attiva nel settore nutraceutico, 11,2 milioni di fatturato nel 2021, ha concluso un accordo di distribuzione con la svedese AstaReal Ab che le permetterà di entrare e svilupparsi nei mercati della Cina continentale, Hong Kong, Macao e Taiwan.

Secondo la società, infatti, il mercato orientale degli integratori nutraceutici sta crescendo a passo sostenuto, con un giro di affari che nel 2021 ha sfiorato i 271 miliardi di yuan (circa 37,6 miliardi di euro), più che raddoppiando i 114 miliardi del 2014, e punta a raggiungere i 328 miliardi nel 2023. La scelta di appoggiarsi alla rivale svedese è strategica. AstaReab Ab - con sede a Nacka, in Svezia - è parte del gruppo AstaReal, a sua volta di proprietà della multinazionale giapponese Fuji Chemical Industries e già presente con stabilimenti produttivi in Svezia, Cina, Giappone e Usa.

L'accordo concede ad AstaReal Ab il diritto unico ed esclusivo di commercializzare gli integratori alimentari di Kolinpharma nei quattro Paesi per tre anni, con rinnovo tacito ogni biennio. Per i primi anni della sua esperienza orientale, Kolinpharma si aspetta un impatto economico neutro, ma ritiene che l'ingresso nel mercato cinese consentirà l'avvio di un percorso di sviluppo commerciale nell'intero continente, con vendite a partire già dal prossimo anno.

Inizialmente l'operatività riguarderà i prodotti Doltendix, Dolatrox, Almetax, Almetax easy e Miledixi, i cui brand sono già stati registrati in Cina, ad eccezione del marchio di Doltendix che per il momento è in attesa di ricevere il brevetto. (riproduzione riservata)