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Lu-Ve si allarga in Cina e raddoppia la produzione a Tianmen

Il polo produttivo, ampliato e potenziato, del gruppo di Uboldo (Varese) leader europeo nei sistemi di raffreddamento con pompedi calore, è destinato alla produzione di sistemi per i data center e la power generation, settori in forte sviluppo in Cina. Il mercato vale oltre 33 miliardi di dollari


03/12/2024 15:59

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Matteo Liberali, presidente e ceo di Lu-Ve

Il gruppo Lu-Ve prosegue il piano di sviluppo internazionale, rafforzando la propria presenza in Cina. La società dello Star, tra i maggiori operatori al mondo nel settore degli scambiatori di calore ad aria, ha infatti inaugurato il raddoppio dell'impianto produttivo di Lu-Ve Tianmen, situato nella provincia dell'Hubei, che passa da 19.000 metri quadri a oltre 43.000, di cui 6.640 dedicati allo stoccaggio di prodotti finiti. 

L'accordo di espansione segue le linee già stabilite per l'apertura dello stabilimento ed è stato sostenuto dalla Municipalità di Tianmen e dalle autorità della Tainmen Economic Development Zone. Il polo produttivo, ampliato e potenziato, è destinato alla produzione di sistemi di raffreddamento per i data center e la power generation, settori in forte sviluppo in Cina.

Lo stabilimento potenziato consentirà al gruppo di beneficiare del programma governativo "For China from China", che punta a incentivare la produzione e il consumo interno di prodotti di alta qualità, includendo un piano di espansione della "catena del freddo" per 80 miliardi di euro di investimenti entro il 2028.

Alla fine del 2023, la Cina contava 330 data center gestiti da 67 operatori, con una potenza installata totale di 4,8 GW, oltre a 1,2 GW in costruzione e 2 GW pianificati. Con un fatturato di 240 miliardi di yuan nel 2023 (+27% rispetto al 2022), la Cina si posiziona al secondo posto a livello mondiale per espansione del settore, subito dopo gli Stati Uniti.

L'ampliamento dello stabilimento di Tianmen si inserisce nel contesto del Piano Quinquennale per lo Sviluppo dell'Industria dei Big Data, promosso dal Ministero dell'Industria e della Tecnologia dell'Informazione cinese (MIIT), che prevede un valore di 3.000 miliardi di yuan per il settore dei big data entro il 2025, con un tasso di crescita del 25%.

LU-VE Group è stata la prima azienda straniera, e tuttora l’unica, insediata nell’area di Tianmen, confermando la propria capacità di individuare aree strategiche di crescita. 

 

«Da quando siamo entrati nel mercato cinese, nel 2011, abbiamo costantemente aumentato la nostra presenza, potendo contare sull’appoggio delle autorità locali. Nella sua recente visita in Cina, il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha sottolineato l’importanza di un rapporto di collaborazione reciproca tra i nostri Paesi. In questa fase, la Cina è strategica per il Gruppo», ha sottolineato Matteo Liberali, presidente e ceo di LU-VE Group, che è il primo gruppo europeo del settore.

«Il potenziamento dello stabilimento di Tianmen ci consente di giocare un ruolo importante nell’evoluzione tecnologica e sostenibile nel mercato locale della refrigerazione e ora anche in quello della power generation e dei data center», ha continuato Liberali, «abbiamo avviato un programma biennale di fornitura con uno dei maggiori operatori locali, mentre altre trattative sono in corso. Puntiamo su soluzioni a basso impatto ambientale e ridotto consumo energetico, per consolidare il nostro posizionamento sul mercato e per andare incontro agli obiettivi del ‘Sogno cinese’, segno distintivo della linea politica promossa dal Presidente Xi Jinping». (riproduzione riservata)


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