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Conte: la Cina offre prospettive al nostro export

All'inaugurazione del Salone del Mobile 2019 il presidente del Consiglio ha confermato il suo viaggio a Pechino a fine mese. Il premier auspica di poter volare nella capitale cinese accompagnato da un nutrito seguito di imprenditori. Nelle ultime settimane si sono intensificati i contatti tra i due governi.


09/04/2019 14:58

di Mauro Romano - Class Editori

Conte: Cina opportunità per l'export
Giuseppe Conte

La Cina “può offrire una grande prospettiva di crescita del nostro export”. Per questa ragione a fine mese il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,  sarà a Pechino per il secondo summit internazionale sulla Belt & Road Initiavie, convocato da Xi Jinping per il 26 e 27 marzo. Il premier, parlando nel corso dell’inaugurazione del Salone del Mobile 2019, si è augurato di poter volare nella capitale cinse “accompagnato da una foltissima schiera di imprenditori”.

La Cina “può offrire una grande prospettiva di crescita del nostro export”. Per questa ragione a fine mese il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,  sarà a Pechino per il secondo summit internazionale sulla Belt & Road Initiative, convocato da Xi Jinping per il 26 e 27 marzo. Il premier, parlando nel corso dell’inaugurazione del Salone del Mobile 2019, si è augurato di poter volare nella capitale cinese “accompagnato da una foltissima schiera di imprenditori”.

Trascorse  poco più di due settimane dalla firma lo scorso 23 marzo del memorandum per la cooperaizone sino-italiana lungo la nuova Via della Seta, il governo giallo-verde continua a tessere i legami con la Cina.

Nelle scorse settimane, il sottosegretario allo Sviluppo economico, Michele Geraci, ha visitato la Repubblica popolare, partecipando assieme al ministro per l'Economia, Giovanni Tria, al Bo'ao Forum sull'isola Hainan. Il rappresentante del Mise ha avuto colloqui con il viceministro al Commercio, Qian Keming, e al collega per la Scienza e la Tecnologia, Zhang Jianguo, per dare seguito alle intese raggiunte nel corso della visita del presidente cinese Xi Jinping a Roma.

La prossima settimana a Pechino ci sarà invece il sottosegretario Stefano Buffagni, fedelissimo del leader pentastellato e vicepremier, Luigi Di Maio. L’occasione è l’ltalian Research Day 2019 in agenda il 15 aprile all’istituto italiano di cultura.

La partecipazione al forum pechinese potrebbe essere l’occasione per siglare a margine dell’appuntamento alcune delle intese rimaste in sospeso al termine della visita di Xi. Si era parlato prima dell’incontro con Business Forum per la cooperazione sino-italiana in Paesi terzi del possibile rinnovo dell’accordo di finanziamento tra Enel e Bank of China. Anche Fincantieri, che sta costruendo un hub della crocieristica nel distretto di Baoshan, non ha mai nascosto di voler approfondire la collaborazione con i cinesi.

Entro maggio potrebbe anche aver sviluppi l’accordo tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico e la China Communications Construction Company (CCCC) sulle infrastrutture ferroviarie per rafforzare il sistema infrastrutturale nell’area fra Cervignano del Friuli, Villa Opicina e Trieste. “ L’accordo con CCCC”, spiegava una nota, “permetterà l’accrescimento dell’influenza del porto di Trieste sia in Europa centrale, sia presso i mercati marittimi cinesi, consentirà all’Autorità di Sistema Portuale di esplorare nuove opportunità collegate al progetto di CCCC per la costruzione e gestione del grande terminal intermodale di Kosice in Slovacchia”.


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