La Cina ha fissato un obiettivo di crescita del Pil del 5% circa per il 2024 e ha annunciato l'emissione di obbligazioni speciali "ultra-lunghe" per finanziare i grandi progetti. Il premier Li Qiang ha anche promesso che Pechino eliminerà le restrizioni agli investimenti stranieri nel settore manifatturiero. La Cina ha poi fissato un rapporto deficit/Pil del 3% per l'anno in corso, in calo rispetto alla revisione al rialzo al 3,8% della fine dello scorso anno.
Sono questi i punti principali dell'intervento di Li Qiang pronunciato all'apertura dell'incontro annuale del Congresso nazionale del popolo (NPC), l'organo legislativo del paese, che ha attirato quasi 3.000 delegati a Pechino per un incontro di una settimana.
Pechino intende poi collocare 1.000 miliardi di yuan (138,9 miliardi di dollari) di titoli di Stato speciali "ultra-lunghi" per finanziare grandi progetti allineati alle strategie nazionali. Saranno poi emessi 3.900 miliardi di yuan di obbligazioni speciali per i governi locali, 100 miliardi di yuan in più rispetto all'anno scorso. "Dovremmo aumentare in modo appropriato l'intensita' della nostra politica fiscale proattiva e migliorarne la qualita' e l'efficacia", si legge nel report dell'Assemblea nazionale del popolo cinese.
Quest'anno, la Cina prevede di raggiungere un tasso di disoccupazione urbana del 5,5% circa, la creazione di 12 milioni di nuovi posti di lavoro nelle città e prevede un aumento dell'indice dei prezzi al consumo di circa il 3%. Gli obiettivi per il 2024 sono gli stessi fissati per il 2023. Dal report emerge poi la necessità di "garantire uno sviluppo di alta qualità e una maggiore sicurezza", prevenendo i rischi e mantenendo la stabilita' sociale.
«Si stanno costruendo i motori interni dello sviluppo», si legge inoltre nel report, ma il Paese deve essere «ben preparato ad affrontare tutti i rischi e le sfide. Attueremo un pacchetto di misure per disinnescare i rischi causati dai debiti esistenti e per difenderci dai rischi derivanti dai nuovi debiti. Adotteremo misure prudenti per disinnescare i rischi nelle piccole e medie istituzioni finanziarie di alcune localita' e prenderemo misure severe contro le attivita' finanziarie illegali», ha precisato inoltre il premier.
Il governo si è anche impegnato a «soddisfare le richieste di finanziamento giustificate delle imprese immobiliari di varie forme di proprietà su base paritaria e a compiere sforzi concertati per ridurre i rischi di indebitamento delle amministrazioni locali, garantendo al contempo uno sviluppo stabile», si legge ancora nel report. I problemi del settore immobiliare sono strettamente intrecciati con le finanze dei governi locali, che storicamente si sono affidati alle vendite di terreni ai costruttori per ottenere una parte significativa delle entrate.
«Prevenire e disinnescare i rischi in alcuni settori rimane un compito impegnativo», ha ammesso la National Development and Reform Commission nel suo report di lavoro annuale, «i rischi nascosti, come quelli legati all'indebitamento e ai rischi finanziari, sono ancora molto evidenti in alcune località, e ci vuole tempo per promuovere un nuovo modello di sviluppo per il settore immobiliare».
Ecco i punti salienti del report di lavoro del Governo cinese presentato all'Assemblea nazionale del popolo della Repubblica Popolare Cinese per la deliberazione, secondo quanto riferisce Xinhua:
- Obiettivo di crescita del Pil per il 2024: circa il 5%.
- Creazione di oltre 12 milioni di posti di lavoro nelle aree urbane
- Rapporto tra deficit e Pil: 3%
- Obbligazioni speciali per i governi locali: 3,9 trilioni di yuan
- Emissione di obbligazioni speciali del Tesoro a lunghissimo termine.
- Lancio dell'iniziativa AI Plus
- Potenziamento della ricerca sulle tecnologie dirompenti e di frontiera
- Lancio di un programma annuale per stimolare i consumi
- Investimenti dal bilancio del Governo centrale: 700 miliardi di yuan
- Espansione della domanda interna
- Garantire il trattamento nazionale alle imprese finanziate dall'estero
- Lavorare per l'adesione all'Accordo globale e progressivo per il Partenariato Trans-Pacifico
- Perseguire l'apertura a standard più elevati
- Ridurre i rischi legati alla proprietà, al debito locale e alle istituzioni finanziarie di piccole e medie dimensioni.
- Garantire sviluppo e sicurezza
- Promuovere la rivoluzione energetica
- Opporsi all'indipendenza di Taiwan e alle interferenze esterne.
- Sostenere l'equità e la giustizia a livello internazionale. (riproduzione riservata)