MENU
Politica

In corso a Shanghai la fiera dell'import con 100 partecipanti italiani

Le aziende, una delle rappresentanze estere più consistenti, sono inquadrate in tre padiglioni commerciali dedicati ai settori delle tecnologie ambientali, del medicale e della gioielleria. La fiera è alla sua quarta edizione. Il saluto in video del presidente del consiglio Mario Draghi


05/11/2021 14:33

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale

Con tre padiglioni italiani e un centinaio di aziende del made in Italy è in corso a Shanghai la quarta edizione della China International Import Expo (CIIE), una delle più grandi fiere multi settore al mondo, iniziativa lanciata in prima persona dal presidente Xi Jinping per sottolineare l'apertura del mercato cinese ai prodotti internazionali. 

La fiera in corso fino al 10 novembre presso il National Exhibition Convention Center di Shanghai richiamava, prima del Covid, decine di migliaia di visitatori da tutto il mondo, mentre ora l'interesse si è molto circoscritto al mercato locale, e non solo per le stringenti normative cinesi di contrasto ai focolai tuttora presenti nel paese che hanno indotto le autorità a chiudere le frontiere. 

Alla cerimonia inaugurale, ove sono intervenuti con videomessaggi Capi di Stato e di Governo, inclusi il presidente cinese Xi Jinping e il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, che ha ribadito come la ripresa economica debba essere "inclusiva e sostenibile", era presente anche l'Ambasciatore d'Italia a Pechino, Luca Ferrari.

La presenza italiana alla CIIE vede oltre 100 aziende inquadrate in tre padiglioni commerciali dedicati ai settori delle tecnologie ambientali, del medicale e della gioielleria.

Nel videomessaggio preregistrato, Mario Draghi ha sottolineato che la CIIE costituisce "uno dei più grandi eventi commerciali in Cina e al mondo. Il tessuto imprenditoriale italiano è presente in forze. L`Expo di Shanghai può interpretare un ruolo importante nella promozione di una ripresa economica più inclusiva e sostenibile, temi che sono stati al centro dell'agenda della Presidenza italiana del G20 e della COP26 di Glasgow, in partnership con il Regno Unito".

In contemporanea all'evento, la Camera di commercio italiana in Cina che rappresenta circa 600 aziende operanti in quel paese ha annunciato un primo importante passo nello stabilire collegamenti diretti e continuativi tra Italia e Cina, finora interrotti.

Sul volo settimanale che Neos Air, la compagnia privata italiana del gruppo Alpitour, ha avviato questo mese tra Malpensa e Tianjin ha riservato un certo numero di posti disponibili per gli italiani, soprattutto dipendenti o familiari di chi lavora in Cina nelle aziende associate alla Camera, a prezzi ragionevoli. (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi