Chic Shanghai è stata posticipata al 9-11 ottobre. La più importante fiera dell'Asia era prevista per il mese di agosto, ma a causa dell'emergenza sanitaria gli enti organizzatori hanno dovuto rivedere il calendario.
La fiera si svolge fisicamente dal luglio 2020, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza e di igiene e, in parallelo alla partecipazione fisica, sono state allestite anche diverse piattaforme digitali, così come una serie di opzioni ibride innovative che combinano efficacemente la comunicazione digitale e la presentazione dei prodotti.
«Come luogo di incontro più importante per l'industria della moda in Cina, la sicurezza di tutti gli espositori e dei visitatori di Chic è la nostra massima priorità. Per questo motivo, abbiamo deciso di posticipare la prossima edizione ad ottobre, al fine di sostenere le misure per combattere la pandemia e consentire a tutte le parti interessate di partecipare in modo sicuro ed efficiente», ha detto Chen Dapeng, presidente della China national garment association e di Chic-China international fashion fair.
I 60mila visitatori attesi potranno partecipare a seminari e workshop su argomenti attuali come il riconoscimento e le nuove opportunità del new retail in ai fashion o 2021 maker of silk road & innovation of design infinity e l'innovation and entrepreneurship competition di China textile & apparel sme.
Come capitale della moda della Cina, Shanghai si è affermata da tempo tra i punti cardine della moda internazionale. Con l'edizione aggiuntiva della fiera nella città di Shenzhen, che si terrà dal 3 al 5 novembre 2021, Chic sta aprendo un ulteriore porta ai cluster della moda e del retail nelle regioni in crescita della Cina meridionale, Hong Kong e Macao.
Il mercato cinese persiste sul suo trend di crescita: le vendite al dettaglio di beni di consumo sono aumentate del 23% nella prima metà dell'anno, e per il secondo trimestre è stata annunciata una crescita del 13,9%. La tendenza alla premiumization, ovvero l'attenzione ai marchi di nicchia di ottima qualità e diversificati, nel mercato della moda è alimentata dalla classe media cinese, che costituirà il 65% della società entro il 2027. (riproduzione riservata)