Il governo ha esercitato la golden power e bloccato la cessione del 70% dell’azienda, specializzata nello sviluppo di reattori epitassiali utilizzati per la produzione di semiconduttori. Anche l’eventuale passaggio di Iveco da Cnh Industrial al gruppo cinese Faw, che sta completando la due diligence, dovrebbe ottenere l’autorizzazione preventiva dell’esecutivo
Sulla base dello slancio degli investimenti, della produzione e dei consumi, il consensus degli analisti ha alzato l'asticella, tuttavia si fa notare che la base di raffronto, il 2020, era di basso livello. Boom delle macchine per l'edilizia, con vendite triplicate, bene anche il mercato delle quattroruote. Gli indici indicano progressi anche rispetto ai dati del 2019
Secondo l'analisi dell'ex sottosegretario di Stato, Michele Geraci, gli scambi tra Italia e Repubblica popolare sono cresciuti più di quelli ufficiali e per valore vengono dopo quelli con Germania, Usa e Francia. Secondo l'economista l'export vale circa il triplo dei 13 miliardi di euro che le statistiche ufficiali attestano, per effetto di tre fattori
Lo prevede il Fmi durante la sessione primaverile in corso a Washington. La Cina dovrebbe crescere dell'8,4%, gli Usa del 6,4% e l'Italia del 4,2%. In generale le aspettative sono migliorate rispetto a tre mesi fa, grazie alle maggiori somministrazioni di vaccini anti-Covid e al pacchetto di aiuti fiscali del governo Biden. Timori per le economie emergenti. La crescita media globale al 6%
Oltre alle restrizioni anti-Covid, tra i nodi che potrebbero rallentare gli investimenti esteri anche il sistema fiscale che è considerevolmente meno competitivo rispetto ad altre destinazioni del Far East. La fascia di reddito più alta è tassata al 45% nella Cina continentale, contro il 17% di Hong Kong e il 22% di Singapore.
Cina e Stati Uniti non sono quasi toccati dalla strozzatura che ha bloccato 400 navi a Porto Said e nel Mar Rosso, dopo l'incaglio della Ever Given. Per rifornire i mercati europei, poveri di materie prime e molti dipendenti dai trasporti marittimi per l'esportazione, ferrovia e aerei non bastano. Può essere una spinta ulteriore alla ristrutturazione della supply chain globale?
Il dato è emerso nel corso dell'assemblea generale dei soci della Camera di commercio italiana in Cina (Ccic) ospitata dall'ambasciata a Pechino venerdì 26 marzo. L'obiettivo di aggregare il tessuto imprenditoriale italiano per avere una voce comune e più influente nella Repubblica popolare.
La casa svedese di fast fashion lo ha fatto per motivi etici, in risposta alle denunce di sfruttamento del lavoro forzato delle minoranze uigure nella provincia dello Xinijang che produce l'85% del cotone cinese. Sotto attacco da parte del partito comunista anche altri marchi occidentali, fra cui Burberry, Adidas, Nike, New Balance, per gli stessi motivi
Alla fine, Ema, Cfda e Fda, cioè le agenzie di controllo sanitario di Europa, Cina e Usa dovranno approvare i vaccini dei rispettivi paesi per consentire una ripresa non solo del turismo. La Pfizer sta già muovendosi per l'autorizzazione in Cina e probabilmente Cfda chiederà la reciprocità per Sinopharm o Sinovac. Il problema per gli espatriati in Cina: ora sono apolidi vaccinali
I socialisti e democratici chiedono la revoca delle restrizioni imposte da Pechino come contromisura alle sanzioni Ue per le detenzioni arbitrarie su ampia scala e nello Xinjiang
Nonostante gli investimenti diretti non finanziari siano cresciuti a 17 miliardi di dollari alla fine dell'anno scorso, l'approccio alla politica di relazioni internazionali lanciata da Xi Jinping nel 2013 dovrebbe limitarsi in futuro a iniziative digitali, anche se sono stati confermate alcune grandi aree di cooperazione soprattutto in Asia. In questa prospettiva l'Europa appare marginale
Le facilitazioni, spiega l'ambasciata, vanno nella direzione di permettere il graduale ritorno alla normalità per l'ingresso dei lavoratori e delle loro famiglie nella Repubblica popolare. I vaccinati potranno infatti presentare domanda di visti secondo le regole pre-pandemia.
Tra gennaio e febbraio la produzione industriale è aumentata del 35,1%. Le vendite al dettaglio, un indicatore importante del consumo cinese, sono aumentate del 33,8%. Anche gli investimenti in immobilizzazioni sono aumentati del 35,0%
Nelle norme finora approvate per evitare l'intervento di capitali esteri in aziende strategiche per l'Italia, sembra difficile far rientrare la trattativa tra il gruppo che fa capo a Exor e i cinesi di Faw. Ciononostante il ministro dello Sviluppo economico ha parlato della possibilità di bloccare l'affare, inducendo un ulteriore elemento di incertezza nella valutazione delle norme
La Cina ha assunto impegni significativi nel settore manifatturiero, che rappresenta oltre la metà degli investimenti totali dell'Ue in Cina, di cui il 28% per il settore automobilistico e il 22% per i materiali di base.