Il Parlamento giapponese ha ratificato l'accordo di libero scambio più grande del mondo, Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP), che entrerà in vigore il prossimo anno, se verrà approvato dai parlamenti dei diversi paesi firmatari. L'accordo è stato promossa da Pechino alla fine dell'anno scorso. Il commento dell'ambasciatore in Indonesia Latteri
La performance, +41%, è il combinato della forte accelerazione dell'economia del paese asiatico che, nel primo trimestre 2021, ha registrato un'impennata del 18,3% rispetto al primo trimestre 2020, e di un recupero di quote di mercato del Made in Italy. Secondo le dogane cinesi l'aumento dell'export italiano è stato ben maggiore
Il presidente cinese intervenendo al forum sul climate change voluto da Joe Biden ha promesso un forte impegno della Cina in senso ecologico e per la protezione della natura, ma ha fatto capire che le emissioni nocive cresceranno fino alla fine di questo decennio. Poi entro il 2060 dovrebbe avvenire la piena decarbonizzazione dell'economia
Lo registrano i dati delle dogane cinesi, mentre il governo americano ha ordinato di boicottare le aziende che lavorano nella regione. Dai dati sembra che manchino quelli sul cotone, il primo prodotto agricolo della regione. Nel primo trimestre di quest'anno l'export del Dragone verso gli Stati Uniti è cresciuto del 75%. Intanto salgono le tensioni commerciali tra Cina e Australia
Lo riporta la stampa statunitense, parlando di alcuni casi nella rappresentanza cinese a Washington, dove hanno iniziato ad accettare le domande anche di chi ha ricevuto i vaccini di Pfizer, Moderna e Johnson & Johnson.
É stato il ritmo di espansione più forte da quando i dati sono stati pubblicati per la prima volta nel 1992, stimolato dal rafforzamento della domanda interna e all'estero, da severe misure di contenimento dei virus e dal continuo sostegno fiscale e monetario.
Il consensus degli economisti raccolto dal Wall Street Journal è vicino al 20%, ma gli analisti avvertono che nel secondo trimestre potrebbe esserci un rallentamento. C'è stato un boom sia delle importazioni che delle esportazione, con un conseguente aumento del prezzo di molte materie prime, che si sta riflettendo sulle previsioni del tasso di inflazione
Il dato è stato reso noto dalle dogane cinesi. L'Italia insieme agli Stati Uniti è il paese che ha registrato il maggiore aumento. La crescita per i paesi dell'Unione Europea è stata mediamente del 33% con la Germania sotto media. In marzo la bilancia commerciale italo-cinese è andata in pareggio, mentre è tradizionalmente sfavorevole all'Italia
Il governo ha esercitato la golden power e bloccato la cessione del 70% dell’azienda, specializzata nello sviluppo di reattori epitassiali utilizzati per la produzione di semiconduttori. Anche l’eventuale passaggio di Iveco da Cnh Industrial al gruppo cinese Faw, che sta completando la due diligence, dovrebbe ottenere l’autorizzazione preventiva dell’esecutivo
Sulla base dello slancio degli investimenti, della produzione e dei consumi, il consensus degli analisti ha alzato l'asticella, tuttavia si fa notare che la base di raffronto, il 2020, era di basso livello. Boom delle macchine per l'edilizia, con vendite triplicate, bene anche il mercato delle quattroruote. Gli indici indicano progressi anche rispetto ai dati del 2019
Secondo l'analisi dell'ex sottosegretario di Stato, Michele Geraci, gli scambi tra Italia e Repubblica popolare sono cresciuti più di quelli ufficiali e per valore vengono dopo quelli con Germania, Usa e Francia. Secondo l'economista l'export vale circa il triplo dei 13 miliardi di euro che le statistiche ufficiali attestano, per effetto di tre fattori
Lo prevede il Fmi durante la sessione primaverile in corso a Washington. La Cina dovrebbe crescere dell'8,4%, gli Usa del 6,4% e l'Italia del 4,2%. In generale le aspettative sono migliorate rispetto a tre mesi fa, grazie alle maggiori somministrazioni di vaccini anti-Covid e al pacchetto di aiuti fiscali del governo Biden. Timori per le economie emergenti. La crescita media globale al 6%
Oltre alle restrizioni anti-Covid, tra i nodi che potrebbero rallentare gli investimenti esteri anche il sistema fiscale che è considerevolmente meno competitivo rispetto ad altre destinazioni del Far East. La fascia di reddito più alta è tassata al 45% nella Cina continentale, contro il 17% di Hong Kong e il 22% di Singapore.
Cina e Stati Uniti non sono quasi toccati dalla strozzatura che ha bloccato 400 navi a Porto Said e nel Mar Rosso, dopo l'incaglio della Ever Given. Per rifornire i mercati europei, poveri di materie prime e molti dipendenti dai trasporti marittimi per l'esportazione, ferrovia e aerei non bastano. Può essere una spinta ulteriore alla ristrutturazione della supply chain globale?
Il dato è emerso nel corso dell'assemblea generale dei soci della Camera di commercio italiana in Cina (Ccic) ospitata dall'ambasciata a Pechino venerdì 26 marzo. L'obiettivo di aggregare il tessuto imprenditoriale italiano per avere una voce comune e più influente nella Repubblica popolare.