Al Plenum che si apre domani a Pechino, una questione centrale per il rilancio dello sviluppo è la riforma agraria che costituisce il perno della crescita degli ultimi quarant’anni. Perché chi ha lasciato le campagne per fabbriche o uffici, oggi si trova più esposto alla crisi. Sono almeno 290 milioni di cinesi... di Marco Leporati*
L'annuncio ufficiale è avvenuto alla vigilia dell'Assemblea del Popolo che sarà chiamata a ratificare la decisione del governo la settimana prossima. In base alla convenzione per il passaggio alla Cina dell'ex colonia britannica, la condizione attuale, un paese due sistemi, dovrebbe rimanere in vigore fino al 2047
Sono quindici le società interessate, oltre 40 investitori in rappresentanza di 30 case d’investimento. Oltre 60 incontri virtuali già organizzati. Richieste da richieste di investitori Australia, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore. A inizio anno erano oltre 100 le case di investimento asiatiche e australiane con posizioni nei titoli del FTSE MIB per il tramite di oltre 200 fondi locali
Sono partiti da Pechino e da Shenzhen con milioni di mascherine, ventilatori polmonari, tute protettive, visiere, guanti e calzari. Una prima spedizione è stata realizzata grazie all'impegno di Snam, che ha sostenuto tutti i costi relativi al volo operato da Neos ed è in parte frutto di donazione di enti e associazioni cinesi
La profondità delle perdite indica dal 1° gennaio al 26 aprile, un dato complessivo del 63,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nell'anno italo-cinese della cultura e de turismo le diminuzioni più evidenti sono proprio quelle dalla Repubblica popolare. (-77,4%)
Secondo il capo missione italiano in Cina, lo spostamento dei consumi cinesi sul mercato interno genererà una maggior richiesta di prodotti made in Italy. Le 1.400 imprese italiane attive nel mercato del Dragone devono coordinarsi meglio e approfittare per recuperare quote di mercato sulla concorrenza facendo leva sul gradimento dei cinesi. Intervista
Quasi centoventi anni fa veniva siglato a Pechino il Protocollo per i tumulti del 1900 in cui le nazioni occidentali consideravano la Cina responsabile dell'accaduto e la condannavano al pagamento dei danni per 39 anni. La storia ritorna? di Marco Leporati*
Centinaia di charter partono ogni giorno dall'aeroporto di Shanghai carichi di Dispositivi di protezione individuale, mascherine, camici, guanti, ventilatori e altri prodotti per fronteggiare la Fase due. Dalla Cina, nel mese di marzo sono state esportate quattro miliardi di mascherine e quattro milioni di testing kit oltre a guanti e ventilatori
Eletto con una larga partecipazione degli oltre mille associati è Paolo Bazzoni, ceo di Bonfiglioli nel mercato del Dragone. E' un ex Pirelli e Prysmian. Tre vicepresidenti di peso lo aiuteranno a far pesare di più la presenza italiana per conquistare nuove quote di mercato. L'ambasciatore Ferrari: «La Cina sarà il mercato di riferimento nel prossimo futuro»
Il kit per un test rapido è fornito dall’azienda cinese Nanjing Vazyme Medical Technology. Rileva la presenza di anticorpi IgG e IgM in pochi minuti, consentendo di individuare la positività al coronavirus. La capacità della società cinese è di 500 mila kit al giorno
L'operazione riguarderà i titoli di Stato, mentre vengono facilitati gli acquisti dei corporate bond. Attesa una mossa simile il 30 aprile dalla Bce. Intanto i profitti delle imprese industriali cinesi sono scesi del 36,7% nel trimestre.
È il presidente onorario di Camera della Moda, imprenditore e personalità di spicco nel mondo del fashion. Succede ad Alberto Bombassei, numero uno di Brembo, che lascia l'incarico con un anno di anticipo, insieme al direttore generale Petrone. Marco Bettin, segretario della Cdc Italia-Cina, confermato direttore operativo
Pechino lavora con Singapore e Corea del Sud per delle fast track che permettano il ritorno del personale delle aziende nella Repubblica popolare dopo il blocco di fine marzo. Nodo riaperture per l'Italia. Si teme la data del 4 maggio.
Le importazioni dal Dragone si riducono del 27% secondo i dati preliminari di Istat relativi al primo trimestre di quest'anno. Più contenuto il calo dell'export verso il Giappone (-12%). A marzo 2020, per l’area extra Ue, si stima che l’export diminuisca del 15,8% su base mensile e del 13,4% su base annua
Spetterà ora alle amministrazioni locali indicare i progetti da finanziare, in modo da completare le emissioni entro maggio. Pechino dà così spazio di manovra alla periferia in attesa di stabilire le quote ufficiali di debito concesse per quest’anno