Nel bel mezzo della pandemia di coronavirus, che sta mettendo sotto pressione il sistema produttivo europeo, la commissaria alla Concorrenza ha chiarito che Bruxelles non vede problemi qualora gli Stati agiscano se necessario come «partecipanti al mercato per prevenire acquisizioni».
Per rilanciare la crescita la dirigenza del Paese vuole fare leva sulle infrastrutture. A differenza del 2008, però, stavolta si tratterà di data center, reti 5G e città intelligenti. La leva del debito
Nel decreto legge sulle garanzie per la liquidità alle imprese, che vede Sace come perno del nuovo sistema, è previsto infatti anche il rinnovo della convenzione tra il ministero dell’Economia e il gruppo assicurativo sui rischi concentrati, scaduta da ormai due anni. Prima la quota era del 50% e poteva arrivare fino all’80% solo con l’ok del Cipe.
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, scrive agli esportatori. Dalla prossima settimana partiranno tavoli tematici con le associazioni di categoria. Il governo punta sul digitale e sulla promozione e fa scendere in campo anche l'Ice con la sua rete territoriale
Lo ha comunicato il Mofcom, senza però precisare i dati. I tre quarti dei grandi esportatori sono tornati al 70% della loro capacità produttiva. Intanto Pechino fa nuovi passi per liberalizzare il mercato finanziario interno. L'obiettivo è allargare anche il mercato obbligazionario
In Cina la produzione aumenta ma ci sono blocchi e disguidi sulle esportazioni anche verso l'Italia, dove c'è ancora molto bisogno dopo le ordinanze della Lombardia e della Toscana. Alla base dei problemi la distinzione tra dispositivi a uso medicale e civile. Problemi anche sull'invio dei nuovi test anti-Covid
Nei primi tre mesi del 2020 hanno cessato l’attività circa mezzo milione di aziende con revoca della business licence. Il totale della forza lavoro occupata in Cina equivale a circa 775 milioni di persone: alcuni analisti stimano che almeno 200 milioni di persone si troveranno in futuro senza lavoro
Il premier Shinzo Abe sta preparando un pacchetto di misure economiche da 1 triliardo di dollari per imprese e famiglie, fra cui anche una distribuzione diretta di denaro ai cittadini per 53 miliardi di dollari. Stato di emergenza per il Covid-19 a Tokyo e Osaka
La città è stata costretta a un nuovo lockdown dopo che il primo marzo era stata dichiarata la fine dell'emergenza e, intorno a metà mese, si sono riaccesi i contagi. I residenti stranieri in rientro sono tutti sottoposti alla quarantena di 14 giorni in strutture specializzate. Il distanziamento sociale potrebbe diventare necessario per mesi
Limitati gli ingressi di stranieri nei territori, ogni compagnia aerea ha autorizzato solo un volo settimanale per singola destinazione estera, richiusi cinema e luoghi turistici riaperti una settimana prima. Nei confronti degli stranieri compare una disposizione che prevede il rifiuto del rinnovo del visto di lavoro a chi è all’estero e il visto è in fase di rinnovo
Un primo carico di oltre 2 tonnellate tra tute protettive, mascherine e guanti donati da fondazioni cinesi è già stato ripartito al 50% tra la Regione Piemonte e la Regione Lombardia, per il tramite della Protezione Civile e della Croce Rossa. Fondazione CRT contribuirà a sostenere i costi operativi di uno o più voli provenienti dalla Cina con 3 milioni
La società di servizi di viaggio online ha annunciato che 1 milione di mascherine chirurgiche sono in arrivo per sostenere la lotta contro l'epidemia di Covid-19, come parte di un programma globale di donazioni. Tra queste, oltre 100.000 mascherine sono state consegnate alla rete diplomatica italiana.
La proposta parte da Zhu Zhengfu, componente della Conferenza politico consultiva e vicepresidente degli avvocati cinesi. La cifra non è tirata a caso: si tratta della spesa media mensile in consumi sostenuta dai cinesi lo scorso anno. Per finanziare una tale operazione servirebbero però 2.800 miliardi di yuan, pari a 365 miliardi di euro
Il Paese di mezzo, come lo definiva il gesuita Matteo Ricci, può diventare il faro di riferimento nella tempesta perfetta? La produzione è ripresa, i mercati finanziari sono abbastanza stabili e mentre in Occidente le banche centrali azzerano i tassi di interesse, la People bank of China venerdì non ha ritenuto necessario abbassare il prime rate
Dall’inizio dell’anno la banca centrale è già intervenuta per due volte con il taglio dei coefficienti di riserva per le banche, la seconda nel mezzo dell’emergenza coronavirus così da permettere di liberare liquidità da erogare alle aziende.