Completate in anticipo le ultime tappe della costruzione ed entrata in esercizio della centrale elettrica a gas. La commessa con Steg, del valore di circa 250 milioni di euro per la costruzione di una centrale elettrica da 600 MW azionata da due turbine a gas, era stata aggiudicata nel 2018.
L’advisor Citi ha iniziato a sondare i potenziali acquirenti. Il gruppo italiano potrebbe cedere anche le attività oil e delle energie rinnovabili. Così il Cane a sei zampe uscirebbe dal Paese. L’ultima operazione di rilievo si è chiusa a marzo, con l’accordo per la vendita del 25% di Darwin Lng dal gruppo nazionale Santos ai coreani di SK E&S.
La società guidata da Claudio Descalzi sta accelerando sulla produzione di energia da fonti rinnovabili puntando a produrre 3 Gw entro il 2023. Un secondo parco eolico nel paese asiatico sarà attivato entro l'anno prossimo. Intanto si prepara anche a entrare nel mercato del fotovoltaico con una propria tecnologia, il fotovoltaico organico
Il contratto riguarda lo sviluppo petrolchimico del Amur Gas Chemical Complex. AGCC costituisce l'espansione downstream dell'impianto di trattamento gas Amur (AGPP), nella città di Svobodny, nella regione dell'Amur, nell'estremo oriente della Federazione Russa, vicino al confine con la Cina
Confermato il top manager in rappresentanza della società cinese che ha in carico la trasmissione di energia, azionista del gestore della rete elettrica italiana. He, laureato in Sistemi elettrotecnici e automazione all’Università di Tianjin siede anche nei cda di Cdp Reti, di Italgas e di Snam
La banca centrale cinese detiene una quota poco superiore all'1% del Cane a sei Zampe. Il dato emerge dalle ultima nota Consob sulle partecipazioni rilevanti e viene alla luce soltanto ora, dopo la decisione di abbassare la soglia per le comunicazioni, decisa assieme al blocco delle vendite allo scoperto e altre operazioni ribassiste per contenere le turbolenze in Borsa
Lo sostiene uno studio di Sace Simest che fa un'ampia disamina degli effetti della pandemia da coronavirus sulla produzione e il consumo di idrocarburi. Secondo gli analisti il prezzo del petrolio dovrebbe assestarsi quest'anno su una media intorno ai valori del 2016 di 43-45 dollari al barile, con una domanda in rallentamento, e due scenari uno negativo e uno positivo con variazioni rispettivamente di più o meno 10 dollari barile
L’operazione è ancora alle battute iniziali e lontana dalla fase di offerte vincolanti ma, in base alle prime indicazioni, il 100% degli asset potrebbe essere valutato circa 15 miliardi di dollari, mentre in vendita è il 49% per una valutazione quindi di circa 8 miliardi
Il collegamento tra i siti produttivi di Bir Rebaa Nord e di Menzel Ledjmet Est consentirà l’esportazione del gas associato del blocco 403 e lo sviluppo dei campi a gas dei blocchi del Berkine Nord. La compagnia intanto ha lanciato la propria strategia al 2050, quando avrà un portafoglio produttivo che si reggerà all'85% sul gas
La compagnia italiana ha firmato oggi accordi con il governo egiziano e le società pubbliche del petrolio e del gas che dovrebbe portare alla riapertura dell'impianto di liquefazione a Damietta, fermo dal 2012 per un contenzioso arbitrale da 270 milioni di dollari. La produzione dovrebbe riprendere entro giugno e consentirà a Eni di rafforzare la presenza sul mercato europeo
La caratteristica centrale della partnership è la possibilità di operare in conformità con i requisiti del programma Iktva (In-Kingdom Total Value Add) lanciato da Saudi Aramco come parte integrante dei suoi contratti per raggiungere la localizzazione della spesa del 70% entro il 2021. Saipem è un fornitore storico di Aramco e nel regno ha attualmente oltre 9mila dipendenti
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, accanto a Italgas, Energean, Reganosa e fondi come Kkr e Blackstone (in tandem con Macquarie), potrebbe valutare il dossier anche Snam.
Al via il piano di investimenti dopo la vendita di Reftinskaya Gres. Dei circa 450 milioni di euro previsti per Enel Russia, il 75% sarà destinato alle rinnovabili, che vedranno entrare in esercizio i due primi impianti eolici di Azov e Murmansk, per quei 291 megawatt, che entreranno in funzione tra quest'anno e l'anno prossimo
L'azienda di Cittadella (Padova), che ha avuto il coraggio di andare a produrre in Cina le componenti base per catturare l'energia del sole, fornirà a una delle cinque megautility cinesi i primi 50 Mw di celle con una tecnologia innovativa. Grazie a queste nuove celle, nasce il modulo FuturaSun Zebra che promette più stabilità e resa nel tempo
La commessa prevede forniture e installazioni di equipaggiamenti di alto profilo nell'ambito dell'International Thermonuclear Experimental Reactor (Iter), un progetto per la realizzazione di un reattore a fusione nucleare di tipo sperimentale. Iter Organization l’organismo sovranazionaleche gestisce il progetto è finanziato tra gli altri da Unione Europea, Cina, India, Giappone.