Il primo gennaio scorso è stata promulgata la nuova legge che apre maggiormente il mercato agli investimenti esteri e soprattutto li equipara sul piano amministrativo e legislativo a quelli domestici, garantendo trasparenza e sicurezza. Il parere positivo di Sourabh Gupta che preconizza un forte aumento di investimenti esteri nel Dragone. La nuova legge entrerà in vigore il primo gennaio prossimo.
In Parlamento il presidente del Consiglio colloca il memorandum che sarà siglato sabato all'interno della politica europea con Pechino. L'interesse economico-commerciale per la nuova Via della Seta "è legittimo". Il premier ha quindi confermato che il 26 e 27 aprile sarà nella Repubblica popolare per partecipare al secondo forum sulla Belt and Road Initiative.
Parte il programma riservato a 120 imprese che intendano rafforzare le proprie capacità tecniche, organizzative e finanziarie per affrontare nuovi mercati con particolare riferimento a Ict, automotive e robotica, medtech, economia circolare. Previsti stage e corsi in incubatori in Cina, Giappone, Corea del Sud, Slovenia, Usa e Regno Unito
Secondo il sottosegretario allo sviluppo economico il governo è arrivato a una sintesi ottimale tra la protezione degli interessi nazionali e la spinta ad aiutare le aziende negli scambi con la Cina. Gross-Pietro (Intesa Sanpaolo) e Carlo Capasa (Camera della Moda) ribadiscono l'importanza dell'attività nel mercato cinese
La megalopoli nell'Ovest del Paese sta beneficiando della politica di riequilibrio dello sviluppo nazionale voluta da Pechino. Oggi rappresenta un avamposto verso l'Asia Centrale, offrendo opportunità di collaborazione italo-cinese nella regione. Guardando anche all'Etiopia e all'Egitto. Parla Renzo Cavalieri, of counsel di BonelliErede.
Anche nel 2018 il traffico container nel primo porto fluviale del continente ha raggiunto livelli record nonostante la crisi dei commerci internazionali. Il motivo sta nei traffici con la Cina legati alla Belt & Road Initiative: l'anno scorso l'interscambio sino-tedesco ha raggiunto 183 miliardi di dollari. Il ruolo delle ferrovie cinesi. Sarà possibile intaccare questo primato?
Il Carroccio ha presentato una proposta di legge per legare la titolarità dei marchi storici ai territori nei quali sono nati per evitare delocalizzazioni o che investitori stranieri spostino all'estero tutti gli stabilimenti. Sarà creato un elenco dei marchi, che sarà gestito dal ministero dello Sviluppo economico e sarà istituita una commissione di vigilanza sui livelli produttivi.
Pubblicata la bozza del MoU per l’adesione dell’Italia alla Belt & Road, spazia dall'energia, alla finanza fino alle telecomunicazioni. Le intese commerciali spazieranno dai porti all’e-commerce, alla collaborazione tra media. Richiamo dell'Unione europea al governo giallo-verde: non bisogna andare contro le regole europee, i cinesi sono partner, ma concorrenti
Il protocollo ribadirà principi di collaborazione commerciali che sono presenti in tutti i documenti europei, ha precisato il ministro dell'economia. Presa di posizione anche di Alberto Bombassei, patron di Brembo e presidente della Fondazione Italia-Cina. «Non vedo come la BRI possa creare pericoli per la sicurezza dell'Italia e dell'Europa,» ha precisato
Per Salvini l'intesa con Pechino è benvenuta se aiuterà le imprese italiane e investire all'estero. Il numero due del Carroccio, Giancarlo Giorgetti, spiega però che non dovrà creare interferenze sul posizionamento strategico dell'Italia, ossia nei rapporti gli Usa. E il capitolo telecomunicazioni dovrà essere mantenuto separato.
Per le imprese italiane dell'oil&gas, del mobile, nelle costruzione, nella lavorazione del cuoio si stanno aprendo molte opportunità secondo l'Ice de Il Cairo. Intanto partono le gare per realizzare infrastrutture civili. Il paese è uno dei più integrati nella strategia Bri e un centinaio di aziende manifatturiere cinesi progettano di investirvi ancora 2,5 miliardi di dollari
Credit Agricole ha incominciato a studiare piani di finanziamento per la transizione energetica, dopo gli ultimi dati sui costi dell'inquinamento. Quello dell’aria e dell’acqua risulta provocare ogni anno un milione di persone decedute ed un costo per i ripristini di circa 267 miliardi di yuan. Gli ultimi provvedimenti adottati per ridurre le fonti inquinanti
• Surplus commerciale in netta contrazione a 4,1 miliardi di dollari • Nel 2018 l'export del Dragone nel tessile-abbigliamento ha raggiunto 276 miliardi di dollari, contro 26 miliardi di import • Gli indici azionari positivi di febbraio hanno spinto in su ricavi e profitti dei principali broker di borsa. • Il 5G potrebbe creare un giro d'affari di 1.200 miliardi di dollari
Lo afferma Michele Geraci, vice ministro allo sviluppo economico, riferendosi all’accordo che l’Italia firmerà in occasione della visita del presidente cinese in Italia. Quell'accordo è un aiuto che il governo darà alle imprese perché recuperino il gap negli affari col Dragone, dove l’Italia è rimasta molto indietro. Esporta per 13 miliardi, mentre la Germania per 90.
Questi accordi, oltre all'investitura di Trieste come terminal della Belt & Road in Italia e a intese sull'e-commerce, farebbero da cornice alla firma del Memorandum tra Italia e Cina in discussione tra i due governi per l'ingresso di Roma nella Bri. Pechino sarebbe pronta a collaborare anche con il piano Juncker sul finanziamento della grandi infrastrutture e sui trasporti trans-europei